In trasferta per rubare, da Campobasso a Lanciano (Ch).
I carabinieri, dopo un mese di indagine, hanno identificato tre donne che provvedevano a mettere a segno furti. Così su ordinanza cautelare del gip Massimo Canosa, chiesta dal procuratore capo Mirvana Di Serio, è stata posta agli arresti domiciliari una donna di 35 anni, di Campobasso, a capo del gruppo di ladre.
Ieri l’operazione congiunta condotta dai militari della stazione di Lanciano e del personale del Norm della compagnia di Campobasso. La donna è ritenuta responsabile di vari furti commessi al centro commerciale "La Fontana" di Lanciano, due i colpi, poi uno al Thema Polycenter e l’ultimo in un negozio di abbigliamento poco distante, sempre in territorio di Rocca San Giovanni (Ch). Bottino un migliaio di euro.
I colpi risalgono allo scorso 25 maggio. L’arrestata si è avvalsa della collaborazione di altre due donne con vincolo diretto di parentela: la madre complice di 52 anni e la figlia di 15 anni denunciata a sua volta alla Procura minorile dell’Aquila. Parallelamente all’arresto è stata eseguita una perquisizione domiciliare nell'abitazione dell’indagata. Durante l'operazione è stato rinvenuto abbigliamento rubato nei centri commerciali frentani.
Le azioni criminali consistevano in borseggi e nel furto di abbigliamento, ottenuto rompendo le placche antitaccheggio. Grazie agli accertamenti dei militari, che hanno incrociato informazioni e testimonianze, è stato possibile identificare inizialmente due delle tre autrici dei furti: figlia e madre, entrambe note alle forze dell'ordine. Solo successivamente è stata identificata la terza complice, l'adolescente. Gravi gli indizi di colpevolezza tra cui il pericolo di reiterazione del reato, i precedenti specifici e la spregiudicatezza dimostrata dall’arrestata. 01 ago. 2024
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