Usciva spesso di casa, noncurante del fatto che fosse agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico.
Per tale ragione stamattina la polizia, Sezione anticrimine, con l'ausilio dei carabinieri, ha bloccato in centro Luca Pasquini, 47 anni, di Lanciano (Ch), con alle spalle una serie di aggressioni. E' stato condotto e rinchiuso in carcere su disposizione del giudice, che ha aggravato i provvedimenti cautelari a suo carico dopo ripetute evasioni.
L'uomo, difeso dall'avvocato Massimo Biscardi, era finito nei guai, per l'ennesima volta, poco prima di Natale quando ha aggredito tre agenti del commissariato di Lanciano con calci e pugni. Fu immobilizzato con la pistola taser e posto ai domiciliari con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti lo scorso 21 dicembre in piazza Cuonzo, dove i poliziotti lo avevano raggiunto per la notifica di un provvedimento. Ma lui aveva risposto mollando ceffoni, poi era scappato nel bar pasticceria "Renè". Inseguito nel locale, dove si era consumata pure una colluttazione, fu fermato, in una concitata mattinata. 31 dic. 2022
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