In vacanza sulla Costa dei Trabocchi (Ch) dalla provincia di Benevento, semina caos e finisce in manette.

Parapiglia di ferragosto per un 48enne campano in ferie in Abruzzo. Ieri, all'improvviso, a bordo della sua Fiat Tipo, ha cominciato a girare, a ripetizione, strombazzando ininterrottamente col clacson, intorno alla rotonda situata, a San Vito Chietino, nella zona della marina, sulla statale 16. Da lì è iniziato un quarto d'ora di follia che, tra spintoni e fughe, l'ha portato all'arresto. 

Mentre continuava a fare la girandola attorno alla rotatoria, generando scompiglio, ha avuto l'alt dalla polizia municipale. Ma ha tirato dritto, continunado la gimkana nello spartitraffico. Al secondo tentativo, il blocco ha funzionato. E' sceso a forza, ma gli agenti non sono riusciti a fermarlo. Si è divincolato, dando gomitate e spintoni e facendo finire a terra un vigile e un carabiniere. Era molto agitato, in preda alla cocaina che aveva assunto, e non ha voluto sentire ragioni. 

E' scappato via: fuga da centometrista. Si è messo a correre, qua e là, senza sapere dove andare. Si è infilato di corsa dentro una gelateria del posto che in quel momento era affollata di turisti. Tentando di evitare le forze dell'ordine, in particolare i carabinieri della compagnia di Ortona (Ch) nel frattempo arrivati, ha reagito con calci, pugni e spintoni e ha cercato anche di sfilare ad uno di loro la pistola. Nella foga, ha colpito anche alcuni clienti in fila. Poi si è rintanato in un altro locale, accasciandosi anche sul pavimento. 

I militari hanno dovuto sudare un po' per bloccarlo, dato che è scappato nell'ennesimo nell'esercizio pubblico e poi di nuovo in strada, dove è stato immobilizzato.

E' stato quindi arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per guida sotto l'effetto di stupefacenti. In ospedale, dove è stato accompagnato, è infatti saltato fuori che aveva fatto uso di droga. L'arresto è stato convalidato questa mattina in tribunale a Lanciano (Ch) con il giudice che gli ha imposto l'obbligo di dimora nel paese dove vive e di non uscire di notte. La macchina è sotto sequestro e la patente gli è stata ritirata.

E, al Pronto soccorso, a farsi medicare, per i colpi ricevuti e le cadute, e sono finiti in 7-8 tra militari e agenti. 16 ago. 2022

SERENA GIANNICO

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