Da oggi Vasto e i vastesi sono più soli: è morto a 91 anni Giuseppe Catania, cittadino illustre, che nella sua vita ha portato luce alla sua amata città.
Giuseppe Catania, notoriamente conosciuto come Peppino, non è stato solo un giornalista, il decano dei giornalisti vastesi e del Vastese, e colui che ha co fondato l’Associazione Vastese della Stampa, essendone per decenni presidente, e consigliere regionale dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, ma soprattutto un galantuomo che ha positivamente colpito quanti hanno avuto modo di conoscerlo e frequentarlo, sia giovani, sia anziani, per i suoi modi e la sua umanità e rispetto per l’altro.
La sua morte ha colpito e dispiaciuto trasversalmente tutti: ne sono testimoni i social network, suoi quali amministratori pubblici, cittadini, colleghi, cittadini comuni, hanno espresso il loro dolore. Il sindaco di Vasto lo ricorda così: "Apprendo con profonda tristezza e dispiacere della scomparsa del cavaliere Giuseppe Catania affettuosamente chiamato da tutti Peppino. Decano della stampa vastese. Galantuomo e persona corretta. Catania è stato un punto di riferimento per il rispetto delle regole. Uomo che ha dato un contributo fondamentale e prezioso alla crescita e alla modernizzazione della nostra città e del nostro territorio, attraverso il diritto d'informazione. E' importante per Vasto ricordarlo, ma soprattutto lavorare all'istituzione di un Premio del giornalismo a lui intitolato per ricordare la sua figura".
"Con sincera emozione partecipo alla scomparsa del cavaliere Giuseppe Catania, giornalista dai modi signorili, un uomo di altri tempi, del quale ho avuto modo di conoscere e apprezzarne lo stile e la serenità d’animo nel corso delle conferenze stampa che lo hanno visto ospite a San Salvo – afferma Tiziana Magnacca, sindaco della città -. Tutti conosciamo la sua storia di giornalista che ha saputo raccontare i fatti di cronaca, la storia e le tradizioni di questo territorio con obiettività e senza faziosità".
"La scomparsa di Peppino Catania, per anni presidente dell'Associazione Vastese della Stampa, mi ha rattristata molto – afferma Sara Del Vecchio, giornalista -. Ricordo quando lo incontrai per la prima volta, eravamo in Comune per una conferenza stampa. Mi presentai, giovane e inesperta, e lui sorridente si complimentò con me per la strada che avevo intrapreso, perché c'era bisogno di giovani giornalisti. Affettuosamente mi incoraggiò a continuare. Provavo una sorta di venerazione nei suoi confronti, forse perché rappresentava un po' la storia, la memoria della mia città e l'evolversi di una professione di cui ho perso gli inizi migliori". Giorgio Di Domenico, giornalista: "Nel ricordo di un signore d'altri tempi e di un giornalista corretto, preparato ed instancabile. Ciao carissimo Peppino, continua da lassù insieme a zio Angiolino, ad amare e proteggere questa città a Voi tanto cara!”.
Vasto da oggi è più sola, ma non potrà non portare nel cuore l’esempio e il ricordo di un suo figlio, di una persona per bene, di un uomo d’altri tempi, che con la sua vita è stato un esempio, e per tantissimi giornalisti, un fratello maggiore, uno zio, un padre. 08 gen. 2021
Stefano Suriani
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