Gang di giovanissimi a L'Aquila assalta e rapina malati mentali, arresto per sei ragazzi

Gang di giovanissimi assalta, di notte, a L'Aquila, una struttura in cui ci sono malati mentali, che vengono derubati.

Ora la polizia ha individuato i sei ragazzi, tre maggiorenni e tre minorenni, che lo scorso 23 gennaio si sono introdotti all’interno di un appartamento, di proprietà del Comune, del progetto Case, in località Bazzano, ed hanno consumato una violenta rapina, approfittando dell’assenza, in quell’orario, degli operatori socio sanitari che hanno lasciato soli tre pazienti affetti da problemi mentali. 

Lo stabile è residenza socio sanitaria destinata ad accogliere pazienti con disturbi psichiatrici in riabilitazione e in carico al Centro di Salute mentale dell’Asl di L’Aquila.

Le indagini hanno permesso di ricostruire che, alle 4 del mattino circa, dopo aver suonato ripetutamente al campanello dell’appartamento con i tre malcapitati all'interno, uno di questi ha aperto la porta.

Così il gruppo ha fatto ingresso nell’immobile "con irruenza e con minaccia aggravata", consistita nel brandire una spranga di ferro di circa mezzo metro, e nel far valere la loro superiorità numerica. Ha intimato alle vittime di non muoversi e di consegnare loro soldi, tabacchi e psicofarmaci. Una volta appreso dagli ospiti, che "detti beni erano custoditi in una stanza degli operatori sanitari chiusa a chiave", la banda ha sfondato la porta di ingresso spezzandone il telaio con spallate, calci e con la mazza di ferro e si è appropriata della somma complessiva di 1.481 euro, appartenente in parte a pazienti e in parte alla cassa comune che è stata forzata.

Gli indagati si sono appropriati, inoltre, di sei confezioni di psicofarmaci, di una stecca di sigarette, dei documenti di identità dei pazienti e di due carte di credito.

A loro carico, a seguito di indagini della Mobile di L’Aquila coordinate dalla Procura ordinaria e da quella presso il Tribunale per i Minorenni, sono scattate le misure cautelari, eseguite nelle prime ore di oggi. In carcere uno dei tre maggiorenni, un rumeno del 1997; arresti domiciliari per gli altri due maggiorenni, un macedone ed un italiano entrambi del 2005 e collocamento in comunità per i tre minorenni: due italiani rispettivamente del 2008 e del 2007 e un cubano del 2008. 21 mar. 2024

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