Dopo il caso dell'anziana di 91 anni di Casoli (Ch) ricoverata all'Ortopedia di Lanciano (Ch) per un trauma e trovata positiva al test del Coronavirus, sono stati sottoposti ad esame anche gli altri dieci degenti.
I risultati hanno evidenziato la positività per tre di loro, che presentano lievi sintomi mentre tre sono negativi. Si tratta di un uomo di 66 anni e di due donne, di 71 e 81 anni. Per altri quattro si attende ancora il risultato del test. In base alle condizioni cliniche di ciascuno, nel giro delle prossime ore i ricoverati saranno dimessi oppure spostati, secondo il percorso stabilito dell'Asl. A trasferimento ultimato, i locali saranno sottoposti a una nuova sanificazione profonda, dopo quella già effettuata.
La comunicazione è della Asl Lanciano Vasto Chieti. "In merito alla tutela della salute degli operatori del reparto, - viene detto - l'Azienda porrà in essere tutte le misure necessarie, anche finalizzate all'accertamento della positività, che sarà immediata per quanti dovessero manifestare sintomi. Per gli asintomatici, l'indicazione è darsi una finestra temporale. In sostanza, si vuole evitare di precedere con troppo anticipo, per non incorrere nel rischio di ottenere risultati fuorvianti".
A ogni modo, al fine di dare al personale rassicurazioni e garanzie, il direttore generale della Asl #Lanciano #Vasto #Chieti, Thomas Schael, ha disposto l'acquisto di apparecchiature che permettano l'esecuzione del test e di avere la risposta, seppure non certificata, in tempi rapidissimi.
"Si tratta di un'azione necessaria - ha chiarito il manager - poiché il Laboratorio di riferimento di Pescara è in affanno, oberato da richieste sempre più numerose ogni giorno, alle quali non si può oggettivamente rispondere con tempestività".
"Ad ogni buon conto, - viene aggiunto - nel rispetto delle disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Giunta regionale dell'Abruzzo, il personale asintomatico che ha avuto contatti con malati positivi continua la normale attività lavorativa".
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