Coronavirus. Muore vice ispettore del carcere di Lanciano. Infettato durante il servizio

Ucciso dal Covid-19 un vice ispettore di polizia penitenziaria che era in servizio nel carcere di  massima sicurezza di Lanciano (Ch) e che si è infettato durante il servizio.

Michele De Cillis, 58 anni, di Trani, è deceduto nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Bisceglie (Bari) dove era ricoverato dopo aver contratto l'infezione da coronavirus. "Dal 1994 - si legge in un post di Facebook della Polizia penitanziaria - era assegnato alla casa circondariale di Lanciano, dove lavorava nei reparti detentivi e aveva ricoperto l'incarico di responsabile dell'Ufficio servizi. Nel 2013 era stato insignito della Medaglia d'Oro al Merito di servizio per la sua condotta impeccabile". Era un pendolare accasermato a Lanciano. Tornava in Puglia nei fine settimana.

Le parole del capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia: "Un'altra vittima nella famiglia del nostro Corpo. Oggi ci stringiamo tutti al dolore della moglie Antonella, di sua figlia Cristina e di tutti i suoi cari. Era un poliziotto "serio, corretto e propositivo", come lo hanno definito gli stessi colleghi di Lanciano, con i quali tutti i giorni, da 27 anni, condivideva impegno professionale e vita quotidiana". Domattina i funerali.

Sull'accaduto intervengono le organizzazioni sindacali Sappe, Osapp, Uil Pa, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil che esprimono piena ed incondizionata vicinanza e cordoglio. "Una strage silenziosa ed amara - dicono - che continua a piegare il nostro Paese e preoccupa tanto gli istituti penitenziari, vista l'escalation di contagi accertati all'interno delle carceri: non di meno quelli che insistono nella regione Abruzzo. Lo scorso 4 gennaio i sindacati hanno indetto lo stato di agitazione, chiedendo attività per prevenire ulteriori contagi (visto gli episodi di Sulmona e Lanciano) e considerato gli affanni organizzativi e logistici legati all'emergenza". 

La pandemia si è "infilata" nel supercarcere di Lanciano, dove è scoppiato un focolaio, nel periodo prima di Natale. Qui sono stati registrati 51 contagi totali, 40 detenuti e 11 agenti.  12 gen. 2021 

Walter Berghella

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