Dalla prossima settimana, da lunedì 10 gennaio, cambia la mappa colorata delle regioni in riferimento al Covid-19.
Dopo ultimi dati analizzati dalla Cabina di regia del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità altre quattro regioni passeranno in zona gialla, come stabilito dal ministro Roberto Speranza. Si tratta di Abruzzo, Toscana, Valle d'Aosta ed Emilia-Romagna.
Esse si sommano alle altre undici regioni che sono già in giallo, e cioè Lombardia, Lazio, Piemonte, Sicilia, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria e le Province autonome di Bolzano e Trento.
I parametri che servono a decretare il passaggio in zona gialla, oltre all'incidenza settimanale dei casi per centomila abitanti già ampiamente sopra soglia, sono due: il tetto massimo del 10% di posti occupati da pazienti affetti da coronavirus nelle terapie intensive e quello del 15% di posti occupati nella medicina ordinaria.
In Abruzzo l'occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva è pari al 13,3% rispetto alla soglia critica del 10%. Stesso discorso per i ricoveri nei reparti ordinari, dove c’è un tasso di occupazione del 18,7%, quasi 4 punti percentuali oltre il limite del 15%. 07 gen. 2022
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