Nessuna "zona rossa", come precisa il presidente Marco Marsilio, ma la Regione, su consiglio del Comitato tecnico scientifico, introduce restrizioni in cinque comuni della Valle Peligna al fine di arginare i vari focolai di Covid-19.
L’ordinanza, a firma del governatore abruzzese, riguarda Sulmona, Bugnara e Pettorano sul Gizio, Civita D’Antino e Lucoli. Per tutti è prescritta la chiusura anticipata, ovvero alle ore 20, dei locali pubblici (a partire dai bar); il divieto di fare feste sia pubbliche che private e l’obbligo di indossare le mascherine h24 su tutto il territorio comunale, anche all’aperto, misura questa che a Sulmona già vige da qualche settimana in quanto imposta dal sindaco Annamaria Casini. Restano fuori dall’ordinanza, che dovrebbe restare in vigore un paio di settimane, Pratola Peligna e Introdacqua.
Ieri giornata abbastanza trnaquilla, con i numeri dei positivi che non sono saliti. Si è registrato solo Con un caso a Prezza, dove è risultato contagiato un sessantasettenne, ora ricoverato al San Salvatore dell’Aquila. I positivi in Valle Peligna sono arrivati a quota 152, cui vanno aggiunti i 6 casi dei turisti in Alto Sangro. Di essi 80 sono stati registrati a Sulmona, 31 a Bugnara e 24 a Pettorano sul Gizio. Positivi che però potrebbero aumentare, con due fronti aperti e cioè quello della caserma dei carabinieri di via Sallustio a Sulmona dove sono risultati contagiati tre militari della Radiomobile e quello del Pronto soccorso dell’ospedale Annunziata dove un’operatrice sanitaria è risultata affetta da Covid.
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