La città dalle risse facili e per futili motivi, molte fuori dai bar, alcune anche sanguinarie, e tra i protagonisti non mancano le donne.
A suggellare la propensione ad inalberarsi facilmente a Lanciano (Ch) ci sono gli ultimi due provvedimenti del gup Giovanni Nappi che ha condannato due persone e rinviato a giudizio 9 detenuti del supercarcere di Lanciano che si sono azzuffati durante una partita di calcetto, e poi agente minacciato.
Botte vicino al "Bar Paone" col giudice che ha condannato due dei protagonisti, entrambi di Lanciano: a 4 mesi di reclusione At. Ga., 30 anni, per rissa e lesioni, mentre per Fe. Av., ragazza di 23 anni, due mesi. Pene sospese per entrambi. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Giuliano Milia, Anna Ida Piccirilli e Rita Aruffo. Parte civile Ste. C., 32 anni, residente a Fossacesia (Ch), patrocinato dagli avvocati Gaetano Pedullà e Lucia Di Battista, ammesso al risarcimento danni in separata sede. Pure quest'ultimo era imputato, ma ha chiesto la messa in prova per lavori socialmente utili e alla fine avrà l'estinzione del reato. Fatti avvenuti il 10 ottobre 2019.
I due condannati hanno atteso il terzo fuori dal locale, mentre uno di loro è andato a prendere una pala in auto. il giovane di Fossacesia, al suo arrivo, è stato colpito alla testa ed è scattata la lite, con calci e pugni. Coinvolti alcuni presenti, non ripresi dalle telecamere. Ste. C. riportò un trauma cranio - facciale con ferite e lesioni varie.
Al supercarcere di Lanciano invece il 14 gennaio 2019 è esplosa una mega rissa tra detenuti italiani, marocchini e sudamericani mentre giocavano a calcetto. In nove sono finiti a processo, con giudizio fissato al 21 ottobre prossimo. Due i feriti e poi minacce con un bastone contro un agente. A processo vanno i lancianesi Ferdinando De R. e Sergio Di R., i pugliesi Potito D. e Antonio C. entrambi in prigione per una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione per l’assalto con sparatoria alle poste di Piane d'Archi; quindi Touness B., Salah E. B., Josè C., Bossedi H. .
In corso anche processi per maxi bolge con cinque feriti e 11 arresti, come quella al quartiere Santa Rita la sera del 26 giugno 2020 tra due gruppi della stessa famiglia rom dei Guarnieri in disaccordo su questioni economiche. Fu una notte infernale con residenti terrorizzati. Durante la feroce lite utilizzati bastoni, stampelle di metallo, mazze di legno, cric di auto, cassetta metallica della posta.
Ultime due scazzottate sabato notte scorso davanti a due bar del centro di Lanciano: nessuno è voluto andare in ospedale e nessuna denuncia di parte inoltrata alla polizia che pure è stata chiamata ad intervenire. 12 dic. 2022
Walter Berghella
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