"Ho ucciso vostra madre e ora mi vado a costituire".
Così Angelo Bernardone, 74 anni, di Casalbordino (Ch) che, ieri, ha ammazzato la moglie, Maria Rita Conese, 72 anni, scaraventandola giù da un ponte, sul fiume Osento, sulla provinciale che collega Casalbordino ad Atessa. L'uomo è stato rinchiuso questa mattina nel carcere di Vasto (Ch), con l'accusa di omicidio volontario "aggravato dal rapporto di coniugio".
Erano circa le 15 e la coppia era in macchina: erano diretti al cimitero di Atessa (Ch), comune dove lei era nata e dove sono sepolti i suoi genitori. La donna, che da tempo soffriva di Alzheimer, era a tratti convinta che i familiari fossero ancora vivi e chiedeva, spesso, di poter tornare da loro. O di andarli a cercare.
Sia i parenti che il consorte, la mettevano in auto e la portavano al camposanto, a lasciare fiori sulle tombe, o, comunque, giravano un po' fino a che non si convinceva che loro non c'erano più. Un ricordo, quello del decesso dei familiari, che la mente della pensionata, malata, aveva rimosso.
Ieri pomeriggio, mentre erano in auto, lei, convinta che il marito le stesse mentendo riguardo ai suoi genitori, ha chiesto di poter scendere perché avrebbe proseguito a piedi. Dopo una discussione lui, che non ha più retto quella situazione di disagio, l'ha presa e ribaltata giù dal cavalcavia, alto 12 metri e 29 centimetri. Dopo il volo, la vittima è finita in acqua.
Bernardone, dopo l'assassinio, è risalito sull'auto ed è tornato a casa per avvertire i figli - ne ha quattro -, dell'uxoricidio. Poi si è recato in caserma a Casalbordino. Qui, più tardi, è stato ascoltato dal pm della Procura di Vasto, Michele Pecoraro, che ne ha successivamente disposto l'arresto. L'indagato, che ha confessato quindi il delitto, è assistito dall'avvocato Vincenzo Cocchino.
La salma, dopo essere stata ripescata in acqua dai vigili del fuoco di Casoli, è stata portata all'obitorio di Chieti, in attesa di autopsia.
Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Ortona (Ch). 27 dic. 2021
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Immagini del ponte e del recupero della salma a cura di Andrea Franco Colacioppo