"Si è paralizzato tutto il lato sinistro, ha un trauma cranico e un ictus cerebrale...". Così Ivo Altobelli, ristoratore di San Vito (Ch), in poche righe su Facebook, racconta il dramma che sta vivendo il suocero, Italo Miselli, di 74 anni, massacrato lo scorso 12 novembre davanti alla palazzina dove vive, a Sant'Apollinare di San Vito, come raccontato da Abruzzolive.tv. (LEGGI QUI)
Un giovane di circa 25 anni - spiega sui social - "arriva con l'auto nell'androne del palazzo dove abita la compagna, a folle velocità. Alla richiesta di mio suocero, un giovanotto di 74 anni, che gode di ottima salute, di andare piano, perché lì ci sono anche dei bambini, lui perde le staffe pestandolo a sangue... Trasportato in ambulanza e ricoverato, è subito apparso grave, aveva perso del tutto il controllo del braccio sinistro e farfugliava nel parlare....".
Il pensionato, già invalido, è da allora ricoverato in Neurologia a Lanciano (Ch). L'aggressione è stata violenta. Il ragazzo - stando al racconto dei testimoni - ha riempito il pensionato di pugni e ceffoni alla testa e sul volto. Lo ha colpito a raffica, fino a che non è stramazzato al suolo. Non è più riuscito a rialzarsi. Strattonato anche un altro disabile, con le stampelle, Giuseppe Cupido, 54enne che stava uscendo con la moglie per andare dal medico, che si era fermato a parlottare con l'anziano e che poi è intervenuto in sua difesa mentre veniva picchiato. E' stato spintonato e gettato a terra. Anche lui è andato al Pronto soccorso per farsi medicare.
Domani - come rende noto il genero - Miselli, che ha riportato anche un taglio sull'arcata sopracciliare e a cui è stata spaccata pure la dentiera fissa, "verrà trasferito ad Atessa per un ciclo riabilitativo di due settimane". La loro "unica colpa - conclude il ristoratore - è che erano lì tranquillamente a chiacchierare, ma nel posto e nel momento sbagliato". Del caso si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Ortona (Ch). 16 nov. 2020
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