Abruzzo. Incidenti in montagna. Resta appeso a parete roccia a testa in giù a 2.250 metri
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Erano partiti in tre da Terni stamattina per un’arrampicata sul Gran Sasso, a Prati di Tivo (Teramo).
 
Giunti sulla parete nord del Corno Piccolo, al secondo tiro di corda, il primo di cordata, un uomo di 46 anni di Terni, a quota 2.250 metri ha perso la presa ed è precipitato per 30 metri lungo la parete.
 
L’alpinista, che durante la caduta ha sbattuto gambe e braccia contro la roccia, dopo il volo di 30 metri è finito a testa in giù. A reggerlo, in equilibrio, i due compagni di cordata, ma l’uomo ha rischiato di precipitare giù a oltre 2 mila metri di quota.
 
I suoi compagni hanno immediatamente allertato il 118 e subito sono partite squadre del Soccorso Alpino e Speleologico d'Abruzzo, a bordo dell’elicottero decollato dall’aeroporto di Preturo (Aq). 
 
Un esperto ha effettuato il recupero del ferito in parete. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Teramo e, fortunatamente, malgrado il tremendo volo, ha riportato solo una frattura del gomito e del piede.
 
Sempre sul Corno Piccolo le squadre del Soccorso Alpino hanno effettuato un altro intervento, per soccorrere una turista lombarda, che è scivolata mentre effettuava l’arrampicata con il marito. 21 ago. 2021
 
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