Regione Abruzzo. Mauro Febbo cacciato dalla Giunta. Marsilio gli dà il benservito

Arrivati alla resa dei conti. ll presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha firmato questa mattina il decreto con il quale rimuove dal suo incarico l'assessore Mauro Febbo, assumendo temporaneamente su di sé le deleghe a lui attribuite, cioè Turismo e Attività produttive.

Domani pomeriggio, alle 15, il governatore incontrerà i coordinatori regionali di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, per condividere con loro il nuovo assetto della Giunta e l'azione della maggioranza, chiamata ad affrontare la gravissima crisi sanitaria ed economica in corso.

"Marsilio - dice una nota della Regione - ringrazia  Febbo per l'ottimo lavoro svolto e la collaborazione prestata in ogni momento, certo che saprà assicurare il suo contributo all'azione di governo dei banchi della maggioranza in Consiglio regionale".

La testa di Febbo era stata chiesta dalla Lega dopo la sconfitta elettorale subita dal centrodestra a Chieti, con Fabrizio Di Stefano, e ad Avezzano, con Tiziano Genovesi. 

Di Stefano ha scontato le lacerazioni del centro destra, che si è ricomposto prima del ballottaggio ma solo con un accordo politico con la lista Forza Chieti, ispirata proprio da Febbo che al primo turno non l'aveva appoggiato e  che, anzi, si era sempre dimostrato contrario alla sua candidatura, dicendo che non era quella giusta. Sono stati accordi nazionali a dare alla Lega la candidatura di Chieti e il partito di Salvini ha subito accusato Febbo di avere “tradito” l'alleanza e chiedendone la cacciata. 

"Credo che vada fatto un discorso di chiarezza all'interno del centro destra", ha detto, dopo il voto, a Chieti, il coordinatore regionale della Lega, Luigi D'Eramo. "Questo centro destra - ha evidenziato - va ripensato perché è oggettivamente imbarazzante che ci siano forze politiche che dovrebbero comporre il centro destra, così come storicamente è sempre accaduto, e che ogni qual volta c'è un candidato sindaco della Lega fanno scelte fuori la coalizione mettendo in difficoltà evidentemente un progetto complessivo. Credo - sottolinea - che questo tipo di responsabilità vada assunta e soprattutto vada fatta chiarezza". Oggi il benservito a Febbo.  21 ottobre 2020

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