“Verrebbe da chiedere ai lancianesi cosa ricordano dei 13 anni dell’amministrazione Paolini e degli ultimi due anni in particolare”, afferma tra l’altro il consigliere comunale del Pd Leo Marongiu, candidato sindaco alle scorse amministrative per la coalizione di centro sinistra in merito alle affermazioni del sindaco, Filippo Paolini, sul lavoro finora fatto dal suo esecutivo.
Marongiu continua a pensare a una città da rilanciare e, seppur sconfitto per un pugno di voti, non ha rinunciato all’idea e ai progetti di una Lanciano nuova. “Le azioni della minoranza su sanità, dialisi, illuminazione a Sant’Amato e Madonna del Carmine e pista ciclopedonale sull’ex tracciato ferroviario hanno costretto l’amministrazione comunale a esporsi per non aggravare la propria negligenza”, sottolinea Marongiu a testimoniare che le loro polemiche sono state tutt’altro che sterili tanto meno inutili. Torna sulla questione della vendita delle quote sociali della Sangritana “per la quale Paolini non si è speso e che si sta concretizzando” e sul Terminal Bus su cui non è stata ancora ripristinata l’illuminazione.
“In termini di lavori pubblici siamo molto indietro con un’opera strategica per il centro storico – continua il consigliere – come l’ascensore per il parcheggio alle Ripe di Civitanova-Sacca che resta un miraggio. Il tutto mentre politicamente siamo al punto più basso di sempre, per la prima volta una maggioranza consiliare non riesce ad eleggere un consigliere provinciale conclamando così le profonde fratture interne”. Per Marongiu l’unità e la condivisione tanto sbandierate dal primo cittadino e dalla sua giunta sarebbero solo parole.
“Di questa amministrazione ricorderemo le parature per gli addobbi natalizi, un bell’albero di Natale, la festa di Halloween e contributi per feste ed eventi che hanno lasciato non poche perplessità oltre a un profondo retrogusto di clientelismo elettorale per le nomine effettuate. Siamo a metà mandato – aggiunge – e non c’è traccia di una visione di futuro, di nuova mobilità e nuovi spazi. Solo grazie ai fondi del Pnrr dall’Europa riusciremo a vedere qualche intervento di rilievo, in particolare su alcune zone strategiche avviate dalla giunta Pupillo come per il Torrieri e Olmo di Riccio. La presa in giro sull’ampliamento della discarica Cerratina fa da contraltare a una iniziativa degna di nota come la prossima sperimentazione della tariffa puntuale sui rifiuti. Resta senza soluzione e risposte la questione del recupero di Palazzo De Giorgio e di Palazzo Lotti così come situazioni urbanistiche che non sono state affrontate come la ferita che insiste in viale Cappuccini nel complesso Agorà”.
Per Leo Marongiu non è migliorata nemmeno la percezione dei cittadini sulla sicurezza in città che “continua a registrare fenomeni preoccupanti di furti e rapine”. 03 gen. 2024
PINA DE FELICE
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