Stravince al primo turno, a Teramo, il sindaco uscente Gianguido D'Alberto, portando a casa il 54,47% delle preferenze pari a 16.267 voti.
Teramo è l'unica città capoluogo di provincia alle urne in Abruzzo. D'Alberto, centrosinistra, appoggiato dalle liste “Insieme possiamo”, “Innova Teramo”, “Teramo Vive”, “Bella Teramo”, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e “In Comune per te”, viene riconfermato, quindi, con un plebiscito.
Carlo Antonetti, che è stato sostenuto da Forza Italia-Noi moderati, “Futuro In”, “AmoTe”, Lega e Fratelli d’Italia ha riportato 10.897 voti, pari al 36,43%.
Maria Cristina Marroni, appoggiata da “Teramo sul serio”, “Azione politica Teramo” e “Teramo protagonista”, prende 2.719 voti, pari al 9,10%. Elettori 45.98; votanti 30.557 (66,45%); schede nulle 562; schede bianche 122; schede contestate 8.
"Una vittoria costruita giorno per giorno, amministrando bene. Abbiamo proiettato Teramo nel futuro - dice D'Alberto -. Una vittoria netta - aggiunge - frutto di un percorso straordinario. Un'emozione unica. Proseguiremo nel percorso intrapreso, partito da un progetto che è partito da un segno. Questa vittoria vittoria è nella città capoluogo dove è stata eletta Giorgia Meloni. Dedico la vittoria a Massimo Speca, giovane avvocato, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico a Teramo, venuto a mancare a soli 41 anni".
Per il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese: “A Teramo vince D’Alberto, la sua squadra e la sua buona amministrazione. Ma è evidente che in Abruzzo c’è un vento nuovo ed è evidente che queste elezioni segnano uno spartiacque politico decisivo”.
Fina prosegue e dice: “Il dato per il Pd e per le coalizioni di centrosinistra e civiche, dove si presentano larghe e unite, è molto positivo. Si segnala tra gli altri il dato di Atri, dove si arriva a contendere voto a voto un importante Comune in cui la destra si sentiva imbattibile, ma anche quello di molti altri Comuni medi e piccoli, tutti importanti. Teramo naturalmente su tutti unisce il giudizio positivo per la coalizione guidata dal sindaco D’Alberto, a cui vanno i complimenti, a lampanti considerazioni politiche, che hanno un valore che va oltre il già fondamentale risvolto cittadino. Si afferma un Pd dal profilo netto acquisito dal Congresso nazionale, capace di unirsi – sono venuti per la campagna elettorale sia il presidente Bonaccini che la segretaria Schlein – e di contribuire a unire una coalizione larga, politica e civica. Vincono il Pd e i suoi alleati politici e civici nel territorio dove è stata eletta in Parlamento Giorgia Meloni, che ben si è guardata dal partecipare alla campagna elettorale; vi ha partecipato invece il presidente Marsilio, e il giudizio degli elettori è anche sulla sua amministrazione. Teramo ci indica la strada da seguire, quella che perseguiamo da anni, oggi rafforzata da un fondamentale dato elettorale. Il Pd lavora per unire le forze politiche e civiche alternative al fallimentare governo Marsilio”.
15 mag. 2023
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