Lanciano. Tonia Paolucci a Pupillo: 'Insensato puntare su Ortona (che guarda altrove) e trascurare la Val di Sangro'
"Ancora una volta, come ormai fa da 7 anni, il sindaco di Lanciano Mario Pupillo ci fa sapere che quello che si è appena concluso è stato un anno difficile per la sua amministrazione. Nemmeno nella irrinunciabile, per lui, conferenza stampa di bilancio, il nostro primo cittadino si impegna per esordire in modo diverso e recita il solito, noioso, copione". Lo puntualizza la capogruppo di Libertà in Azione in consiglio comunale, Tonia Paolucci (nella foto), che stigmatizza soprattutto il fatto che Pupillo si sia presentato alla stampa da solo, senza neppure un assessore della sua giunta o un altro rappresentante della maggioranza. 
"Forse la sua coalizione - rimarca Paolucci - è troppo impegnata nella campagna elettorale per le Regionali, così come ha ordinato Legnini. Oppure, visto che continua a voler fare l'uomo solo al comando, stavolta da solo lo hanno lasciato davvero". 

Per la rappresentante della minoranza, è mortificante per una realtà come Lanciano sentir parlare di grandi risultati con riferimento solo al salvataggio della sede Inps e alla riqualificazione di corso Trento e Trieste.
"Questo la dice lunga - continua - sull'idea di crescita e sviluppo che questa amministrazione ha per la nostra città. Un'autocelebrazione che non tiene invece conto della situazione di un ospedale ormai al collasso, con operatori costretti a turni massacranti per garantire i servizi minimi, di un tribunale chiuso nei fatti, con una proroga che in assenza di provvedimenti condivisi da tutti i parlamentari non solo abruzzesi servirà solo ad allungarne l'agonia". 
Per Libertà in Azione significativo è anche il fatto che Pupillo abbia evidenziato i danni provocati dalle ondate di maltempo e dal dissesto idrogeologico. 

"Salvo poi - aggiunge - dimenticarsi di tutto questo nel Piano regolatore generale, il principale strumento di pianificazione urbanistica di una città, dove non c'è alcun accenno alla difesa del territorio, ma si parla ancora di riqualificazione di piazza D'Amico, area in pieno dissesto. Nessun  riferimento neppure ai crolli di via Corsea, risolti semplicemente transennando la strada". 
Secondo la capogruppo è da censurare anche la scelta di puntare verso Ortona come asse di sviluppo del territorio, dimenticando la Val di Sangro. 

"Una scelta - prosegue ancora Tonia Paolucci - che sembra essere stata suggerita dal candidato consigliere regionale Davide Caporale, a cui sicuramente è stata suggerita dal suo mentore politico, che forse spera così di ottenerne qualche beneficio in termini di consenso elettorale. Si tratta di una follia, perché quel che resta della nostra economia cittadina è legato indissolubilmente alla Val di Sangro, che è il motore economico di tutta la regione. Su cosa si basa questa decisione? Sulla speranza di rientrare nel perimetro della Zona economica speciale, di cui Ortona fa parte? Impossibile, perché il presidente della Regione, nell'incontro pubblico di Vasto, ha detto chiaramente che la richiesta di Lanciano non può essere presa in considerazione. Sulle ricadute turistiche del Cammino di San Tommaso? Spero di no, perché da un paio di decenni è chiaro che il turismo non può essere il pilastro su cui costruire il futuro di Lanciano. E poi Ortona già da anni guarda all'asse Francavilla-Pescara-Montesilvano e anche il suo Piano regolatore vigente punta verso nord, non certo verso San Vito e Lanciano. E' gravissimo che Pupillo e i suoi non si siano documentati prima di lanciarsi in progetti che si basano sul nulla. Ma del resto, il nulla è ormai diventato il marchio di fabbrica di questa amministrazione". 
03 gennaio 2018


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