"Politiche scellerate, scelte amministrative discutibili". Nella partita politica sulle valutazioni dell’amministrazione comunale di Lanciano (Ch) guidata da Mario Pupillo scende in campo anche la Lega che con il coordinatore cittadino Fausto Memmo cerca di far gol contro l’avversario di turno.
Memmo su più versanti marca stretto Pupillo & C. e affonda su più fasce le sue azioni politiche.
La prima azione su Francesca Caporale, assessore al Commercio e viabilità, riguarda il capitolo Ztl: "Da settimane, il malfunzionamento di un solo pannello luminoso basta per mettere fuori uso, fortunatamente, la Zona a traffico limitato nel quartiere Borgo".
Seconda azione, con entrata a gamba tesa su Davide Caporale, assessore allo Sport. Sono palesi ormai, sostiene la Lega, i problemi con "l’impianto sportivo ‘Memmo’, con le tribune recentemente ristrutturate che non sono agibili dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico. Un problema gravissimo che, nell’ incidere non solo sulle manifestazioni calcistiche ma su tutti gli eventi sportivi, doveva essere previsto e risolto in fase di ristrutturazione. La richiesta di intervento da parte della Regione appare strumentale e non percorribile, in considerazione anche della circostanza che ad oggi c’è un bilancio predisposto dalla precedente amministrazione e privo di capitoli di spesa utilizzabili”.
Affondo ancora contro la Caporale: "Il trasferimento temporaneo del mercato ortofrutticolo in via per Frisa non ha prodotto un concreto miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie per gli operatori, costretti ad esporre la propria merce all’aperto sotto il sole ed il caldo torrido, in una landa desolata circondata da automobili".
Per la quarta azione, il leghista si sposta sull’assessore alla Cultura, Marusca Miscia, perché nei giorni scorsi il Parco della Musica alle Torri Montanare è stato dichiarato inagibile per le manifestazioni culturali-musicali. "Il chiostro del parco è già stato utilizzato per importanti eventi questa estate - dunque sottolinea Memmo - non capisco come queste questioni possano venire fuori in prossimità di iniziative autorizzate da tempo". Misteri della politica e della burocrazia.
Non manca poi l’attacco finale per il quale Memmo definisce la squadra di Pupillo dominata dalla "mancanza di progettazione, scelte amministrative discutibili e disservizi per utenti e cittadini" che "sono una costante e stanno mortificando Lanciano" che, per di più "è governata da un’amministrazione che vive di contingenze, incapace di programmare e pianificare. Vedansi i debiti fuori bilancio. Le rassicurazioni del sindaco, del suo vice, dell’assessore al Bilancio e di vari esponenti della maggioranza rappresentano un tentativo inutile di nascondere problemi gravi che sono conseguenza delle scelte politiche scellerate che la città sta pagando a caro prezzo". Per ora fine primo tempo. E per la fine della gara ci sono ancora da attendere due lunghi anni (normativamente scrivendo), le elezioni comunali del 2021…
Alessandro Di Matteo
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Nella foto il Comune di Lanciano