Elezioni Lanciano. 'Centrodestra unito alle comunali'. Forse...

Centrodestra unito alle elezioni comunali. Forse... Arrivano segnali contrastanti sulle manovre politiche a Lanciano (Ch) in vista del rinnovo della carica di sindaco che, salvo proroghe causa Covid-19, dovrebbe svolgersi nella prossima primavera. Diverse le iniziative e le dichiarazioni politiche che paventano progettualità.

"Dopo 10 anni di deludente amministrazione di centrosinistra a guida Pd e Progetto Lanciano - dichiarano in una nota Fratelli d’Italia, Forza Italia Nuova Lanciano e Udc - da qualche mese abbiamo avviato proficue interlocuzioni al fine di elaborare un programma unitario che possa ridare nuovo slancio e lustro alla città".

Stavolta, dopo la debacle nelle precedenti elezioni, sembra che la prospettiva sia l’unità, perché le forze in campo sono per "una nuova stagione politica con una coalizione unita e compatta, aperta al confronto ed al dialogo con tutte le forze ed i movimenti civici che si pongono alternativi all’attuale maggioranza di governo, nonché con le associazioni e rappresentanti delle categorie produttive e sociali della città". Come? Mediante "l’elaborazione di un programma amministrativo condiviso e solo successivamente l’individuazione del candidato sindaco che meglio potrà rappresentare la sintesi tra tutte le forze politiche. Siamo pronti a prenderci una importante responsabilità, la città deve tornare ad essere il motore propulsivo ed il punto di attrazione dell’intera Frentania".

All'iniziativa del centrodestra è arrivata la benedizione politica di Nicola Campitelli, assessore regionale: "Per evitare brutte sorprese bisogna correre insieme. Questa coalizione non è un punto di arrivo ma la partenza di un percorso che ci porterà ad un cambiamento amministrativo necessario", spiega. Per far ciò "è fondamentale dialogare con tutte le realtà locali, dagli imprenditori e commercianti ai pensionati, ai giovani e ai numerosi lavoratori con partite Iva che in questo momento stanno vivendo non poche difficoltà. Senza dimenticare il mondo dello sport e del sociale. Insomma un confronto a tutto tondo per portare, finalmente, le esigenze dei lancianesi all’interno del palazzo". Se son rose fioriranno a primavera.

Per ora Tonia Paolucci, capogruppo e leader di "Libertà in Azione" non sente il richiamo delle sirene del centrodestra. Si chiama fuori, al momento, dal progetto unitario "senza disconoscere il valore che ispira la nostra cultura politica (centrodestra – ndr) e in forza di una opposizione costruttiva che ha privilegiato progetti e azioni concreti, abbiamo scelto di investire sulla coerenza. Vogliamo discutere a 360° di programmi, persone e competenze. Non abbiamo ceduto alle lusinghe delle Regionali scores quindi…". Inoltre... "i risultati amministrativi a Teramo, Giulianova e la stessa Avezzano hanno premiato il mondo civico". La stessa leader non esclude di sedersi ad un tavolo politico ma con "pari dignità".

A sparigliare i piani del centrodestra unito (per ora) ci pensa il movimento Autonomi e Partite Iva che tramite Alessandro Abagnale, coordinatore regionale, mischia le carte: "E' arrivato il momento di auto-rappresentarci nelle istituzioni!". E lancia l’appello alle "care partite Iva, imprenditori, professionisti ed aziende, dipendenti e disoccupati per partecipare attivamente a questo progetto di rinnovamento". L’asso di mazzo di questa iniziativa politica è Eugenio Caporella, già assessore a Lanciano e alla Provincia di Chieti, con lista elettorale dei componenti (quasi) pronta. Abagnale dichiara che "aprirà un tavolo di confront con tutti gli interessati". Insomma, i tavoli cominciano ad essere tanti con altrettanti invitati. Bisognerà capire chi fa sul serio e chi "non ha fatto i conti con l’oste".  04 dic. 2020

Alessandro Di Matteo

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