Domani l'Abruzzo alle urne per rinnovare il Consiglio regionale ed eleggere il nuovo presidente della Regione. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e l'elettore dovrà presentarsi al seggio munito di documento d'identità e tessera elettorale, che sarà possibile richiedere o rinnovare fino al giorno stesso delle elezioni.
Il sistema elettorale è di tipo proporzionale, con una soglia di sbarramento del 4% per le liste non coalizzate e del 2% per quelle inserite all’interno di una coalizione, e non prevede ballottaggio. Sarà eletto presidente il candidato che al termine dello spoglio avrà ottenuto un voto in più degli altri. E' previsto un premio di maggioranza. Alla lista (o alla coalizione) che appoggia il candidato presidente eletto viene garantito un numero minimo di 17 seggi (circa il 60% del totale). Ma, per offrire adeguata rappresentanza alle opposizioni, la lista che sostiene il vincitore non può superare i 19 seggi (il 65%, in totale i consiglieri sono 31).
La scheda è di colore verde. Si può tracciare la croce solo sul candidato presidente, oppure sul candidato presidente e su una lista, o anche solo sulla lista. Tracciando un segno sul nome del candidato presidente il voto non sarà esteso ad alcuna delle liste collegate. Al contrario selezionando una delle liste, il voto sarà conteggiato come valido anche per il candidato alla presidenza. Non è previsto il voto disgiunto, cioè l'elettore non può scegliere una lista collegata a un candidato presidente diverso da quello per cui ha votato.
Sulla scheda elettorale sarà stampato il nome del candidato presidente e delle liste a lui collegate, mentre la preferenza per il candidato consigliere dovrà essere espressa scrivendo nell'apposito rettangolo il suo cognome o il suo nome e cognome. Si può votare solo per un candidato consigliere o per due candidati consiglieri di sesso diverso, un uomo e una donna, appartenenti però alla stessa lista.
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