Sulla mancanza di vaccini antinfluenzali in Abruzzo, il Pd è pronto a chiedere una commissione d'inchiesta se la Regione non chiarirà il perché di una lacuna che si trascina ormai da circa un mese.
Lo annuncia il capogruppo del Pd in Consiglio regionale ed ex assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, denunciando il grave ritardo della nostra regione. Prima sono state fatte campagne per invitare a vaccinarsi, poi ci si è accorti che i farmaci non c'erano. "Tramite tre accessi agli atti - spiega Paolucci - abbiamo verificato che su un fabbisogno totale di 405mila, sono state consegnate fino ad ora 247,7mila dosi, ovvero il 60% del fabbisogno totale, con una mancanza ad oggi di oltre 157mila dosi, ovvero il 40% del necessario".
"Questa è la verità - afferma Paolucci - e le responsabilità, abbiamo accertato, sono tutte del Dipartimento della Salute. La Regione è arrivata in ritardo per quanto riguarda la richiesta di approvvigionamento ed è giunta ultima, fra tutte le Regioni, per quanto riguarda l'incremento dovuto al Covid. E siamo arrivati in ritardo anche per altro, perché pensate che una parte delle dosi acquisite, 34mila, sono ferme per il mancato accertamento delle garanzie e dei criteri delle dosi, quindi non arriveranno mai, e un'altra parte, quasi 30mila, sono ferme perché il Dipartimento e l'assessorato alla Salute non hanno espletato le pratiche legate al trasporto".
"Una situazione gravissima - prosegue Paolucci - che fa il paio con l'esasperazione dei cittadini, degli anziani e degli operatori sanitari che sono costretti a dire di no. Mercoledì si riunirà la commissione di vigilanza e, se in quella sede non accerteremo le responsabilità riguardo a questa vicenda, chiederemo una commissione d'inchiesta perché c'è il rischio di non poter concludere la campagna di vaccinazione per l'influenza anche perché le stesse Asl hanno detto in pratica che dopo il 15 di dicembre non serve più". 30 nov. 2020
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