Porto di Vasto. La Regione stanzia 12 milioni per infrastrutture, ma per il M5S sono insufficienti

La Regione ha destinato 12 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale del porto di Vasto (Ch), considerato uno snodo strategico per il tessuto produttivo dell'Abruzzo.

I fondi arrivano grazie ad una rimodulazione del Piano nazionale degli investimenti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e, con essi, potrà essere ampliata la banchina di levante - da 60 a 85 metri - per consentire a Rfi (Ferrovie di Stato) di realizzare la ferrovia fino al porto e il prolungamento del molo di sopraflutto. 

La comunicazione è stata effettuata a Vasto (Ch), nella sede dell’Arap, dal presidente Marsilio, assieme gli assessori regionali Mauro Febbo e Nicola Campitelli, al sottosegretario Umberto D'Annuntiis, e ai consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino, che ha informato sulla disponibilità immediata di 1 milione 170mila euro, per il dragaggio dei fondali, i cui lavori partiranno a breve.

Di tutt’altro avviso Pietro Smargiassi, consigliere regionale del M5S, che ritiene necessarie le opere indicate dal presidente della Regione, ma le risorse stanziate del tutto insufficienti per realizzarle, tant’è che a suo dire, per il prolungamento della diga foranea servono oltre 50 milioni euro e che il costo finale per portare l'ampliamento a termine è stimato sui 160 milioni di euro. "Di fronte alle vere esigenze del nostro territorio, ancora una volta, - dice il pentastellato - il centrodestra in Regione risponde con la solita propaganda, provando a nascondere una verità che dovrebbe essere nota a chiunque conosca il problema". 

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