Lanciano. Tac trasferita a Vasto:

"Avremmo potuto essere noi a beneficiare, già da agosto scorso, di quello che a Vasto è stato definito da subito un gioiello e che a Lanciano (Ch) il sindaco ha invece etichettato come usato, rifiutandolo e facendo della vicenda un mero caso di propaganda politica".

Intervengono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia (FdI), Paolo Bomba, Gabriele Di Bucchianico e Roberto Gargarella, sulla vicenda della Tac contestata e bollata in estate dal sindaco Mario Pupillo, assegnata successivamente dalla Asl a Vasto (Ch) e ora oggetto di ricorso al Tar, contro il manager Thomas Schael, da parte della Giunta comunale di Lanciano.

“Maria Amato, attuale direttore dell’Unità operativa di Radiologia dell’ospedale di Vasto, già deputato del Pd, in un post su Facebook si dice grata che la Tac della discordia, 'quella liquidata da Lanciano' sia stata destinata a Vasto, - affermano i consiglieri di FdI in una nota - una scelta di ripiego che la dottoressa sottolinea come invece sia stata accolta con gioia da tutti, perché second life, per questi impianti, non significa usato ma km zero". Per questo, dichiarano ancora i tre consiglieri "non possiamo che evidenziare la schizofrenia di un centrosinistra allo sbando. Non vi è nessuna logica - continuano - da parte del sindaco Pupillo in merito a questa vicenda, mentre la demagogia la fa da padrona".

A causa dell’intervento del sindaco, - tuona il gruppo di destra - Lanciano non ha la sua seconda Tac: "In un periodo estremamente delicato e pericoloso per la salute come quello che stiamo vivendo, segnato dall’emergenza Covid-19, i 150.000 utenti dell’ospedale "Renzetti" avrebbero potuto già usufruire da mesi di una Tac a 160 strati, funzionante e pronta all’uso, uno strumento diagnostico di cui la comunità è stata privata a causa dell’intervento al veleno del primo cittadino". 

Per  gli esponenti comunali di FdI "il sindaco Pupillo il ricorso lo dovrebbe fare contro se stesso visto che ha assunto l’atteggiamento di un fazioso ultrà del Pd". La beffa poi, rincarano Bomba, Di Bucchianico e Gargarella è che "la stessa Amato non solo ringrazia il direttore generale ma si augura anche che a Lanciano ci sia lo stesso buon senso che vi è stato a Vasto, senza veleni, a dimostrazione che la strada seguita a Lanciano per l’ottenimento della Tac era quella giusta. Il centrosinistra lancianese, per voce del sindaco Pupillo, ha avvelenato il percorso fino a rifiutare il macchinario".

Purtroppo "oggi il sindaco Pupillo invece di adoperarsi per un clima collaborativo, avvelena i pozzi e scarica sulla città di Lanciano i costi di un ricorso al Tar inutile, poiché è stato lui stesso a rifiutare la Tac lasciandola scivolare a Vasto".  02 nov. 2020

Alessandro Di Matteo

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