Stellantis. Crisi ex Sevel: sindacati ritrovano unità

I sindacati confederali ritrovano l'unità per affrontare la grave impasse in cui è piombato lo stabilimento ex Sevel di Atessa, ora Stellantis Europe, dove da tre mesi si va avanti con la cassa integrazione. 

Questa mattina nella sala polivalente del Comune di Atessa (Ch) si sono riunite le segreterie di Fim, Fiom e Uilm, insieme alla Rsa, "esprimendo la volontà di intraprendere un percorso condiviso a tutela del territorio che sta vivendo una crisi industriale importante legata alla produzione del Ducato".

Durante l'incontro, è stata condotta un'analisi approfondita della situazione economica e occupazionale della fabbrica dei furgoni e dell'indotto, "riconoscendo l'importante contributo e la professionalità dimostrata dai lavoratori negli ultimi anni".

"Pur essendo consapevoli che la situazione internazionale non è nostra alleata, - affermano in una nota - riteniamo fondamentale, in questo momento cruciale, fare appello al senso di responsabilità per fornire risposte concrete, anche formulando proposte alle istituzioni che mirino a migliorare le infrastrutture per rendere attrattivo il territorio, salvaguardando i posti di lavoro".

Il prossimo passo sarà la redazione di un documento unitario che "darà il via a una serie di richieste di incontri e di percorsi con il coinvolgimento delle segreterie nazionali e regionali. L'obiettivo è di trovare soluzioni condivise per salvaguardare l'occupazione e il tessuto economico". 09 set. 2024

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