Salute dei lavoratori e turni notturni anomali: esposto in Procura contro Sevel

Anomale turnazioni e loro aumento, salute dei lavoratori critica. Parte l’esposto alla procura della Repubblica di Lanciano da parte dell’Usb-Lavoro privato. A finire nell’occhio del ciclone è la Sevel di Atessa (Ch), colosso della Val di Sangro per la produzione dei furgoni Ducato.

Sotto accusa i metodi lavorativi e operativi utilizzati verso i lavoratori. La denuncia dell'Unione sindacale di base: "Nell’azienda Sevel spa di Atessa (Ch), ormai quasi vent’anni, si svolge una turnazione alquanto anomala ovvero, con il criterio della volontarietà, è stato introdotto il terzo turno lavorativo notturno nato per gestire un incremento produttivo e man mano diventato strutturale tant’è che anche quando vengono fatte assunzioni di lavoratori interinali viene chiesto loro la disponibilità al lavoro notturno". Ma il lavoro notturno, sempre secondo l’esposto presentato, presenta criticità perché "studi scientifici come quello pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine o come quello effettuato dall’Iarc di Lione, e da altri enti di ricerca, hanno evidenziato come ci sia un nesso tra lavori con turnazioni e aumento di probabilità di malattie cardiovascolari e neoplasie. In particolar modo se si lavora per lunghi periodi solo su turno di notte queste percentuali sono ancor più alte in quanto l’organismo produce meno melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia, che riduce la possibilità di formazione di alcune tipologie di tumori (polmone, seno, ecc.)".

Anche il prossimo aumento delle turnazioni nel mirino: "In questi giorni si è aperta una discussione in azienda relativa all’aumento della produzione e nell’incontro della direzione aziendale con i sindacati firmatari il contratto vigente nel gruppo Fca, è stata comunicata la volontà di un aumento delle turnazioni dagli attuali 15 a 17 però mantenendo ancora il turno notturno fisso (non è previsto dal contratto vigente quindi necessita della deroga a leggi e contratti da parte delle Rsa aziendali). Poiché gli studi sopra citati concludono che sarebbe preferibile ci fosse una rotazione tra i turni per limitare i danni provocati dal ricorso al turno notturno, noi riteniamo che ciò debba avvenire in quanto la salute e la sicurezza dei lavoratori non sono derogabili attraverso un accordo sindacale".
L’esposto è stato anche inviato all’Inail provinciale e all’Asl Lanciano-Vasto-Chieti.

E l'Usb ha anche indetto lo sciopero per il turno di recupero previsto per domani, 30 marzo. 

Alessandro Di Matteo

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