Attrezzature malfunzionanti, lavoratori sotto pressione e in parte non regolarizzati. E' quanto ha denunciato, nei giorni scorsi, la Failms, riguardo all'azienda Atlas, che gestisce, con un centinaio di addetti, le pulizie all'interno della Sevel di Atessa (Ch). Ragioni per le quali il sindacato ha anche proclamato lo sciopero "che - afferma - ha avuto un'alta adesione". Adesso ecco la replica dell'azienda alle "accuse" mosse dalla Failms.
E' stato licenziato - ha detto Failms - un lavoratore disabile e per questo c'è un ricorso pendente davanti al giudice. Atlas, tramite l'avvocato Salvatore Fusco, di Napoli, afferma che "il licenziamento è stato operato per inidoneità lavorativa. Un ricorso - aggiunge - è già stato deciso, con ordinanza di rigetto del giudice del lavoro, che ha confermato la legittimità del licenziamento". Ma ce n'è un secondo.
"Le assunzioni - puntualizza ancora - sono state effettuate rispettando i diritti primari ed essenziali regolarmente riconosciuti secondo le normative vigenti" e "i turni di lavori sono fissi e sono suddivisi in A- B e C, con alternanze tra mattina, pomeriggio e notte e con comunicazione anticipata al personale di sette giorni. Relativamente alle attività di supporto di azioni lavorative e/o esigenze tecniche operative ed organizzative, - prosegue - la sola minima parte del personale che non è presente nei rispettivi turni è avvisato con almeno 12 ore di preavviso, come contrattualmente previsto e pattuito".
"All’interno del cantiere Sevel - rileva ancora - non sono mai state pronunciate frasi intimidatorie di alcun tipo. Atlas I.F.M. ha adottato il Codice etico, documento ufficiale approvato dal garante che definisce i principali valori che guidano l'azione dell'azienda. Tutti coloro che operano in Atlas, insieme a coloro che operano per i suoi obiettivi, sono tenuti all'osservanza di tali principi. A fronte dell’impegno etico dimostrato nel tempo ed al raggiungimento degli obiettivi aziendali prefissati, il nostro gruppo ha ricevuto da parte dell’ Agcm il Rating di legalità".
"I macchinari utilizzati per lo svolgimento delle attività - evidenzia ancora - sono tutti regolarmente (trimestralmente) oggetto di verifica manutentiva da parte delle società preposte. Le attività svolte all’interno della centrale termica e/o elettrica sono eseguite da personale sempre in coppia".
"Per quanto inerente la mancata pulizia dei guanti e le presunte allergie provocate, è istallata presso il sito una seconda lavatrice appositamente utilizzata per il lavaggio dei guanti, ed inoltre da poco è stata svolta la sorveglianza sanitaria, durante la quale nessuno ha lamentato allergia, né il medico competente ha segnalato eventuali allergie dei lavoratori".
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