Fatturato a quasi 26 milioni di euro, uno in più del 2020, e utile di 340 mila euro, ante imposte.
Continua a viaggiare a gonfie vele l’attività di EcoLan Spa di Lanciano (Ch) che si occupa del servizio integrato dei rifiuti in 71 comuni. Ieri l’assemblea dei sindaci, presidente Filippo Paolini, è stata chiamata ad approvare il conto finanziario 2021 a Villa Medici.
I numeri della società, presieduta da Massimo Ranieri, nel Cda anche Assunta Iocco e Antonio Scutti, danno conto di una crescita inarrestabile. Fatturato giunto a 25 milioni e 686.887 euro. Solo il costo della produzione ammonta a 24 milioni e 973 mila euro per quanto riguarda i vari servizi offerti, a partire dalla raccolta e smaltimento rifiuti, in più il personale, la cui voce, con 330 dipendenti, è di 11 milioni di euro. Una corazzata, con 220 mezzi, che offre anche enormi opportunità occupazionali.
"Ai dipendenti che svolgono un onesto lavoro – dice Ranieri – sarà erogato il premio aziendale di 88.500 euro sulla base dell’accordo stipulato con i sindacati. Premialità collegata alle assenze. Con l’attuale aumento dei prezzi al consumo, i premi verranno erogati sotto forma di buoni benzina e buoni spesa. In ogni caso il bilancio 2021 è stato molto soddisfacente. C’è anche la ridotta incidenza dei costi indiretti, un’anomalia la definisco ironicamente, dovuta alle ridotte consulenze tecniche, grazie alla progettazione interna, e legali in assenza di contenziosi. Ridotti pure i costi del Cda, direttore generale, presidente e amministratore delegato, con risparmio di 250 mila euro l’anno. Siamo ben al di sotto del normale 10%, ora dopo il primo trimestre 2022 siamo giunti al 6%".
In pratica il solo presidente Ranieri accumula altre importanti cariche tecniche e amministrative ma lo stipendio è uno solo. Ieri si è discusso pure della nomina del nuovo collegio sindacale e la richiesta d’ingresso di nuovi Comuni. Dal Vastese in arrivo Furci, Liscia, San Buono, Villanfonsina e Gissi. L’assemblea si è poi occupata dei lavori del colossale impianto di compostaggio in località Bel Luogo di Lanciano, la prima pietra è stata posata in autunno, costata 17 milioni di euro, di cui 8 dal ministero dell’Ambiente. Il Forsu tratterà rifiuti organici e consentirà di abbattere i costi di smaltimento. Si possono trattare 40 mila tonnellate e produrre compost per 10 mila tonnellate. "Poi c’è da realizzare il biodigestore, costo 10-12 milioni di euro, per produrre metano", aggiunge Ranieri. Ed Ecolan potrebbe presto curare il verde ad Ortona e Lanciano. 20 mag. 2022
WALTER BERGHELLA
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