L’economia viaggia a vele spiegate verso la Fintech

Si chiama Fintech la nuova svolta dell'economia mondiale e ha come obiettivo quello di rendere più smart, più semplici ma allo stesso tempo più sicuri i nostri spostamenti di denaro, i nostri acquisti e i nostri investimenti.

È la fusione di tecnologia e finanzia ed è anche il nuovo capitolo degli studi di economia globale. Ci stiamo riferendo alla Fintech, abbreviazione del termine inglese Financial Technology, un calderone all’interno del quale ci finiscono tutti i servizi di finanziamento, di investimento, di acquisto e di consulenza che si reggono sull’alta tecnologia.

In maniera più semplice e generale la Fintech è l’applicazione di strumenti digitali al mondo finanziario. Se nell’ultimo mese avete fatto un bonifico online, acquistato un prodotto in rete oppure pagato qualcosa attraverso la vostra Home Banking allora vi siete serviti di un servizio di Fintech.

Un settore che ha rivoluzionato il panorama economico non solo nella teoria, ma anche nella pratica, soprattutto per quanto riguarda i posti di lavoro. Ne è convinto Antonio La Mura, country manager di Finom, che spiega: “Fino a qualche anno fa per un laureato in economia, c’erano tre opzioni: la consulenza, con tanti soldi e zero vita privata; la banca, cioè il posto fisso; e poi il marketing. Oggi ci sono anche le startup fintech. E alcune pagano decisamente bene”.

Dal mondo del lavoro a quello degli investimenti, un esempio di partnership all'insegna della Finetch è quella che vede protagonista Goldbet e MuchBetter, società di soluzioni per pagamenti digitali. Grazie a questo sviluppo i clienti della piattaforma di gioco potranno beneficiare di un nuovo sistema per i propri conti di gioco pratico e sicuro. "Condividiamo l'impegno - spiega il fondatore di MuchBetter, Israel Rosenthal - nell'offrire soluzioni sempre più innovative, sicure, trasparenti e di qualità".

Insomma, l’economia globale si dirige a grandi falcate verso una finanza digitale e tecnologica. Lo dimostrano l’aumento di blockchain, ovvero un registro di contabilità condiviso e immutabile che è alla base delle criptovalute, oppure il mining, vale a dire il processo di aggiunta di blocchi alla blockchain, e infine i token, informazioni digitali registrate e rappresentative di una forma di diritto. Termini e concetti che forse, per i più, potranno risultare astrusi, astratti e difficili da comprendere. Ma che sono il futuro della nostra economia. Anzi, in alcuni casi, per merito anche della pandemia, sono già il presente. 22 feb. '22

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