Honda Italia di Atessa torna a quota mille dipendenti. In primavera produzione di una nuova moto 125
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Tra i detti in voga in questi ultimi anni c’è quello che recita “i cinquant’anni sono i nuovi trenta” un modo per sentire che si è nuovamente tornati in auge, giovani e forti.

Non può che essere così per la Honda Italia Industriale Spa, situata ad Atessa nel cuore della Val di Sangro, e che, dopo aver festeggiato il cinquantennio dalla fondazione nel 2021, è ormai uscita abbondantemente dalla crisi del 2008 e sta crescendo rapidamente. Mentre si fa più green.

"Il nostro stabilimento - spiega ad Abruzzolive.tv il direttore, Marcello Vinciguerra (foto)- è stato identificato, a livello europeo, come stabilimento pilota, per la neutralità carbonica. Infatti, la sua identità strategica per il futuro, è quella della sostenibilità: ambientale, sociale e di governance".

L'anno appena concluso è stato più che positivo. "Chiudiamo - riprende il manager - con volumi produttivi superiori a 130 mila unità, con un incremento di circa 20 mila moto rispetto al 2022. Nel 2024 utilizzeremo il massimo della capacità, grazie al successo di tutti i modelli "made in Atessa": è stato programmato un incremento produttivo del 15 per cento rispetto a quello appena concluso. E questo perché tutti i mercati europei sono in crescita. L’Italia si conferma leader di vendita per il  settore, ma abbiamo registrato anche una forte... accelerazione verso la Turchia e la Germania".

E' aumentato pure il personale. "Si, abbiamo incrementato anche il numero dei dipendenti – continua il direttore che poi ci dice, con un leggero fremito di felicità e soddisfazione nella voce – siamo finalmente tornati ad essere mille anime a lavorare all’interno di questa splendida azienda". 

Nell’anno passato avete confermato il premio produttivo per ciascun dipendente. Con un trend positivo di crescita per quest’anno si potrà ancora parlare di premio produzione? "E’ ancora presto per dirlo, dovremmo aspettare ancora un po' ma siamo molto positivi a riguardo".

Quali sono i modelli più richiesti dal mercato? “La casa madre crede molto in questa realtà tutta italiana e si è voluto omaggiarla con una nuova serie di scooter che porta un nome tutto italiano. Abbiamo avuto un forte incremento di produzione sul modello ADV 350 ma la nuova ‘SH vetro’ è un gioiello del quale siamo orgogliosi. Si chiama “vetro” – puntualizza il direttore - per omaggiare gli ideatori italiani dello stabilimento di Atessa che hanno immaginato nuove tecnologie del mezzo, grazie all’uso delle nuove componenti plastiche realizzate con una colorazione semi-trasparente che ricorda proprio il vetro".

A marzo sarà avviata la produzione di un nuovo modello: sarà un motociclo 125, rivolto ai giovani appassionati delle due ruote.

E' stato, dunque, come rende noto Honda Motor Europe Italia, un 2023 da applausi, per la Honda che ha conquistato il primo posto, sul mercato italiano, sia nel comparto moto che in quello scooter.  "Con il 24,4% quasi un veicolo a due ruote targato su quattro è della casa nipponica. Una quota che corrisponde a 77.772 immatricolazioni, composta da 60.650 scooter (35% di quota del segmento scooter) e 17.122 moto (11,8% di quota del segmento moto). Per Honda ha significato un +52,4% rispetto al 2022, composto da un +45,8% per gli scooter e un +88,1% per le moto". A spadroneggiare, ancora una volta, sono stati gli SH, che con le tre cilindrate hanno occupato l’intero podio. Soddisfazioni, quindi, per la casa di Tokyo nel comparto moto. "Non possiamo che augurarci - conclude Vinciguerra - di continuare con questo andamento". 12 gen. 2024

MARIANO PELLICCIARO

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