Investimenti per 600 milioni, in Italia, nel sito industriale di San Giovanni Teatino (Ch) e in Nordamerica, con la costruzione di un nuovo stabilimento.
Ci saranno anche nuove assunzioni. E' già in atto la ricerca di ingegneri da inserire in azienda. Le prospettive di sviluppo di Angelini Industries, in particolare della divisione Angelini Technologies, attraverso la controllata Fameccanica, sono state illustrate dal management in occasione della visita nella sede italiana dell’azienda, a San Giovanni Teatino, del ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che, insieme al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, ha incontrato il ceo di Angelini Industries, Sergio Marullo di Condojanni, e il ceo di Angelini Technologies e Fameccanica, Alessandro Bulfon.
Attivo nei settori della salute e della tecnologia industriale, con 5.800 dipendenti in 21 Paesi e 2 miliardi di euro di fatturato, Angelini conta di raddoppiare nel prossimo quinquennio l’attuale fatturato.
Le risorse impiegate saranno finalizzate al potenziamento del business tradizionale legato alla realizzazione di macchine industriali nel settore dell'igiene (produzione ad esempio di beni di largo consumo come pannolini e assorbenti) e allo sviluppo di una nuova area, robotica e automazione industriale.
Lo stabilimento di San Giovanni Teatino è il cuore pulsante della multinazionale, che ha sedi anche in Cina a Shanghai e negli Usa, a West Chester, in Ohio. Il sito occupa 34mila metri quadrati. Qui ci sono 530 dei 600 dipendenti che l’azienda ha in Italia; oltre 200 sono ingegneri e si occupano di ricerca e sviluppo, di progettazione hardware e software e di produzione. Il 70% dei lavoratori è abruzzese.
"L’acquisizione nel 2022 da parte di Angelini Industries della totalità delle azioni di Fameccanica, precedentemente in joint venture con Procter & Gamble – ha commentato Marullo di Condojanni, – e la nascita di Angelini Technologies, la cui missione è sviluppare un ecosistema di imprese attive nella tecnologia dei processi industriali, fa parte di un percorso strategico di sviluppo del nostro gruppo. La tecnologia industriale, insieme alla meccanica di precisione, sono settori nel quale il nostro Paese è da sempre un’eccellenza a livello mondiale. Siamo convinti che, come gruppo e come sistema di imprese, possiamo contribuire fattivamente al rafforzamento di questa leadership".
"Davanti alle sfide e ai cambiamenti a livello industriale e produttivo, - ha aggiunto Bulfon - vogliamo offrire una nuova visione tecnologica e innovativa. Se nel settore storico, la produzione di macchine industriali, puntiamo su efficienza, digitalizzazione e sostenibilità, in nuovi ambiti quali la robotica e l'automazione, puntiamo su flessibilità e produttività. Grazie a questi investimenti crediamo di poter costruire un polo tecnologico e ingegneristico italiano riconosciuto nel mondo".
"Abbiamo attivato, presso il nostro dicastero, per la prima volta, un tavolo congiunto con il ministero della Sanità con cui stiamo puntando sul settore farmaceutico, un settore che è diventato strategico a livello globale e che è destinato soltanto a crescere. Ci sono nostre imprese leader, come Angelini, che già competono nel mondo". Così il ministro Urso. "Questa - ha sottolineato - è un’azienda d’eccellenza, che ha anche un profondo sentimento sociale come ha dimostrato durante la fase acuta del Covid, durante la pandemia, quando, per prima, è riuscita a produrre qui le mascherine e a seguire le macchine per realizzare le mascherine. Un'azienda etica e sostenibile: coniugare l'eticità dell'impresa e la sostenibilità sociale con l'alta innovazione e la ricerca, quindi con la robotica, e con la meccanica è importantissimo". 25 set. 2023
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