Lanciano. Ecolan tra le migliori aziende del settore secondo Utilitalia

Ecolan Spa è, di nuovo, tra le 15 aziende italiane del settore rifiuti premiata dall’annuale dossier Utilitalia di Legambiente.

"Leader della sostenibilità", gongola il presidente Massimo Ranieri, che non si ferma un attimo e che ieri ha inaugurato, col sindaco Catia Di Fabio, pure il rinnovato centro di raccolta comunale di Monteodorisio. Pochi giorni fa, invece, taglio del nastro del terzo innovativo ecoparco, stavolta a Frisa. "Nel rapporto di sostenibilità 2020 di Utilitalia – precisa Ranieri - sono state individuate quelle associate che hanno abbracciato una cultura di sostenibilità in modo più incisivo e consapevole e che hanno adottato strategie coerenti e conseguenti. I quattro fattori analizzati sono stati  vision, trasparenza, governance e stakeholder engagement".

Quest’ultimo fattore fa riferimento al coinvolgimento dei portatori di interesse ed è la leva principale di monitoraggio e gestione della qualità delle relazioni e diventa ingrediente importante nella formulazione delle politiche e strategie organizzative. "Un ulteriore riconoscimento al grande lavoro che facciamo quotidianamente con la collaborazione di sindaci e cittadini", aggiunge Ranieri.

Riconoscimento per Ecolan, 71 comuni serviti, anche per quanto concerne i "Comuni ricicloni" di Legambiente. Tre comuni soci sono in vetta alla classifica. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, tra i centri sotto i 5 mila abitanti, ecco Filetto con l’85,1% e Santa Maria Imbaro con l’88,4%. E per quelli tra i 5 e 15 mila abitanti al secondo posto c’è San Vito Chietino col 78,8% di raccolta differenziata.

Ecolan che si distingue pure come consorzio modello ed è prima del Centrosud e tra le migliori nel Nord Italia nella classifica "Cento di questi consorzi". Principale focus dei risultati raggiunti sono i comuni rifiuti free, che producono meno di 75 kg di indifferenziato, destinato a smaltimento, per abitante. 

E l’estate rovente del colosso rifiuti frentano non accenna a fermarsi. "A giorni partirà a Lanciano anche l’ecoisola nel quartiere San Giuseppe - anticipa Ranieri - mentre a Ortona sono iniziati i lavori per il centro del riuso e, inoltre, a breve aprono anche i centri raccolta a Monteferrante, quasi finito, e a Lama dei Peligni". 

La corazzata Ecolan, 300 dipendenti e oltre 200 mezzi, di recente ha approvato il bilancio salito a 24 milioni di euro. E martedì prossimo il sogno concreto del grande passo per la realizzazione dell’impianto Forsu, con la sottoscrizione del contratto di finanziamento con Banca Bper per 6 milioni di euro. Per l’impianto di compostaggio per il recupero della frazione organica dei rifiuti urbani il ministero ha già finanziato 8 milioni ma altri soldi mancavano per un mega progetto che supera i 14 milioni. Il Forsu, che produrrà 40 mila tonnellate l’anno di compost, sorgerà a Cerratina su 13 ettari di terreno, prospiciente la piattaforma ecologica. Presto si concluderà pure la progettazione dell’impianto di biodigestione per produrre biometano. 17 lug. 2021

Walter Berghella 

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