Coronavirus. Sevel riparte: le regole del rientro in fabbrica. A casa chi ha patologie gravi ed è a rischio

Nei diversi accessi, si entrerà uno per volta, e a tutti verrà controllata la temperatura corporea con un termo-scanner: chi ha più di 37,5 aspetterà per una seconda verifica e, se confermato, verrà rispedito a casa.

Tutti riceveranno un kit con quattro mascherine, guanti monouso in nitrile, occhiali da protezione e una brochure con le regole sulla sicurezza, tra cui quella di pulire la propria postazione a fine turno, per cui verranno concessi dieci minuti.

Il colosso Sevel riparte domani, dopo il fermo da Covid 19 che va avanti dallo scorso 12 marzo. E' la prima azienda del gruppo Fca a riavviare le linee e, con essa e anche per essa, riaprono i cancelli altre realtà produttive, come la Fiat di Termoli. 

Domattina i primi ad arrivare nello stabilimento della Val di Sangro saranno i manutentori che riaccenderanno gli impianti. Nel pomeriggio, alle 14.15, riprenderà la produzione del Ducato, che non sarà comunque a pieno regime.

Le regole del ritorno in fabbrica sono state fissate il 9 aprile con un'apposito accordo tra Fca e Fiom, Fim Uilm, Uglm, Fismic e Aqcf. Delegati sindacali e a rappresentanti della sicurezza hanno poi effettuato un sopralluogo il 22 aprile per verificare che le misure stabilite fossero state realmente adottate. "E' positivo questo barlume di "normalità". Si ricomincia in modo progressivo e con i necessari interventi sulle postazioni, a tutela della salute - afferma Nicola Manzi, Uilm Chieti Pescara -. Continueremo a monitorare la situazione, ma uno strumento certamente utile per gestire la ripartenza è stato il protocollo specifico che abbiamo siglato con Fca". 

La prima ora, per tutti coloro che rientrano, sarà dedicata "alla formazione e all'informazione sui comportamenti da adottare nelle officine". I dipendenti, all'interno, dovranno indossare la mascherina fornita dall'azienda e non altre. La timbratura di presenza verrà effettuata sono in ingresso e non in uscita, per evitare assembramenti. Negli spazi comuni - aree relax, mense, ecc... - si dovranno rispettare le distanze imposte, anche con apposita segnaletica. La sanificazione dei bagni, dove sono stati collocati dei separé, avverrà più frequentemente.

Nello stabilimento sono stati installati 123 dispenser con igienizzanti. A mensa si starà da soli nei tavoli per due, a scacchiera in quelli per quattro; il cibo sarà consegnato in sacchetti sigillati.

I lavoratori "ipersuscettibili", come li definisce il decreto Conte, cioè quelli con patologie gravi sono stati già contattati telefonicamente e rimarranno in famiglia, in malattia o, in alternativa, dopo valutazione medica, in cassa integrazione. I parcheggi interni, finora utilizzabili sono per macchine Fiat, saranno aperti anche a vetture di altri marchi.

Con Sevel si rimette in moto anche tutto l'indotto, con altre migliaia di operai.

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