Atessa. Sevel. 'Stellantis vuole risparmiare sulla pulizia della fabbrica. A rischio decine di posti di lavoro'

"A rischio decine e decine di posti di lavoro dell'azienda Atlas che si occupa delle pulizie all'interno della Sevel di Atessa (Ch), impiegando circa 130 addetti".

E' il grido d'allarme lanciato da Remo Casalanguida, della Failms Lanciano-Chieti.  

"La ditta, di Napoli e con sede legale a Roma, - denuncia il sindacalista - ci ha convocato per il 24 febbraio prossimo annunciando che la neonata Stellantis ha comunicato che, dal prossimo primo marzo, ci sarà un massiccio taglio della frequenza dei cicli di pulizia all'interno dello stabilimento del Ducato". 

"Riteniamo gravissimo - aggiunge - questo atteggiamento della multinazionale italo-francese. Perché non si può comunicare una drastica sforbiciata delle ore di lavoro, con conseguenta perdita di posti, a così stretto giro, cioè cinque giorni prima. Inoltre - sottolinea - è gravissimo che la riduzione della pulizia della fabbrica venga attuata in piena pandemia da Covid-19, quando invece in questo campo bisognerebbe essere più attenti e provvedere ad incrementare i cicli di pulizia e di disinfezione e sanificazione delle postazioni, dei bagni, degli ambienti in generale, delle aree all'interno nelle quali avviene la produzione. Anche perché tutti i giorni ci vengono comunicati che sono stati registrati nuovi positivi all'interno di Sevel. E' una decisione avventata e poco ragionata, a scapito anche di tutti i lavoratori Sevel e della loro sicurezza".

"Sevel si sta allargando, sta ampliando le aree di produzione, ma ecco che si procede alla decurtazione di un servizio fondamentale - rimarca Casalanguida -. Ad Atlas e Stellantis diciamo che  operatori qualificati, che si sono adoperati al massimo anche nei periodi peggiori di contagio da coronavirus, vanno tutelati. Non bisogna pensare solo al becero profitto e risparmiare... sulla pulizia".

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