Una lavoratrice, con problemi fisici e per questo "con ridotte capacità lavorative", è stata licenziata in Sevel, ad Atessa (Ch), dopo una serie di contestazioni disciplinari. E i sindacati non ci stanno. E, nell'esprimerle solidarietà, lo Slai Cobas ha indetto lo sciopero per domani, 12 dicembre, per il turno A, dalle 10.45 alle 13.45, e per quello B, dalle 19.15 alle 22.15. Sciopero a cui aderisce anche l'Unione sindacale di base (Usb) perché si tratta dell'"ennesimo licenziamento - viene detto in una nota - pretestuoso e illegittimo per le modalità con cui è avvenuto".
"Da anni - scrive l'Usb - stiamo denunciando le pessime condizioni di lavoro in fabbrica, fatta di continui aumenti dei ritmi, di cattiva applicazione di una metrica del lavoro già pesante e penalizzante e che, in una tale situazione, danneggia la salute dei dipendenti". Ritmi incredibili, pause decurtate, condizioni impossibili... "Siamo vicini alla lavoratrice ingiustamente licenziata. No all'arroganza padronale". Per ciò l'Usb aggiunge altri due turni di sciopero: dalle 13.30 alle 16.30 del 12 dicembre, e dalle 2.45 alle 5.45 del 13 dicembre.