Atessa. Fiom: 'Dodici lavoratori Plantairco rischiano licenziamento'
"E’ proprio il caso di dire che “le scatole cinesi” si rompono ed a pagare sono sempre i lavoratori. E’ il caso dell'Aercoib di Atessa (Ch), divenuta Beta Sistem, poi diventata Flexpipe e infine Plantairco. Tante aziende, una sola famiglia al potere. Oggi, dopo tante peripezie per evitare il fallimento, la Plantairco chiude e lascia a casa dodici lavoratori". E' quanto denuncia in una nota la Fiom Cgil Chieti che annuncia un esposto alla Procura di Lanciano. "In questi anni - spiega Davide Labbrozzi, segretario Fiom Chieti - abbiamo assistito ad un uso strano della legge: un concordato preventivo che aveva l’obiettivo di sanare un terzo del debito, due aziende che hanno convissuto sotto lo stesso tetto, sembravano essere estranee, ma non lo erano, una gestione sbagliata della Plantairco ed oggi tutti fuori. Al curatore fallimentare - aggiunge - abbiamo chiesto di attivarsi per salvare i posti di lavoro e per ridare dignità ad una legge che dovrebbe tutelare i creditori da giochi strani". 

Fiom annuncia che "lavorerà per evitare i licenziamenti. Se sarà necessario - fa presente - manifesteremo dinanzi i cancelli dell’azienda e ci rivolgeremo alla magistratura". 

Sulla questione la Flexpipe Di Cecco Srl precisa la "totale estraneità ai fatti accaduti alla Plantairco srl, in quanto - spiega - si tratta di due società completamente diverse, e che nulla hanno a che fare l’una con l’altra. Infatti la Plantairco srl è stata costituita nel 2016 da soci diversi da quelli della Flexpipe. La Flexpipe è un’azienda a sé, costituita il 15 novembre 2013 a seguito di cessione di ramo d’azienda da quella che ai tempi era una solida società con ragione sociale “Aercoib Di Cecco srl”. Da allora la Flexpipe ha sempre operato in totale autonomia, specializzandosi nella produzione di tubi di scarico con positivi risultati in termini occupazionali ed economici. La Flexpipe, infatti, nonostante gli anni di crisi che tutta l’economia sta vivendo, vanta un costante incremento di fatturato di circa + 10% annuo, e non ha avuto ripercussioni a livello occupazionale".

09 dicembre 2018

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