Venduto il complesso che ospitava il Negri Sud. Aggiudicato all'Amil Lazio

C'era un'unica offerta ed è stata ritenuta affidabile. Il complesso che, a Santa Maria Imbaro (Ch), ospitava il centro di ricerche Negri Sud è stato venduto e aggiudicato all’Amil Lazio (Associazione mutilati e invalidi del lavoro orfani e vedove), ma a finaziare l'operazione è un fondo misto anglo-americano con sede in Svizzera. 

La struttura, della Provincia di Chieti, è finita all'asta per 10.729.260 euro. L’offerta è stata di 10.732.000 euro.

Gli stabilii, per compessivi 55 mila metri quadrati, comprendono centrali termiche e tecnologiche, laboratori, mensa, cucine, depositi, alloggi direzione e custode, auditorium, biblioteca, magazzino, officine e la foresteria con villette a schiera per gli alloggi dei ricercatori.

"E' una ferita che si rimargina per la provincia di Chieti e speriamo possa riportare nel nostro territorio un’esperienza di ricerca di livello internazionale – ha detto il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo –. La procedura per la vendita dell’immobile era stata prorogata al 27 maggio a causa dell’emergenza Covid; le offerte depositate entro quel termine sono state visionate stamane e ad aggiudicarsi la gara è stata l’associazione di promozione sociale presieduta da Osvaldo Travaglini. Una somma che entra nel bilancio della Provincia e che dà una boccata d’ossigeno oltre che al bilancio dell’ente, al territorio che avrà di nuovo un istituto di ricerche biomediche e farmacologiche".

“Assumeremo personale del territorio e punteremo sulla formazione dei giovani per restituire alla struttura che una volta ospitava il Mario negri sud la stessa vocazione originaria - dichiara il presidente nazionale dell’Amil Lazio, Osvaldo Travaglini -. Vogliamo portare al massimo la potenzialità sanitaria della struttura; la nostra è una sfida e per raggiungere l’obiettivo cerchiamo coesione e collaborazione delle istituzioni e dell’università. Il nostro obiettivo principale sarà quello di portare nel territorio di Lanciano le università estere: apriremo cioè l’Abruzzo ad un contesto internazionale andando a braccetto con le organizzazioni locali". 

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