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Trattori in prima linea. Sono stati centinaia i vitivinicoltori abruzzesi che questa mattina si sono ritrovati a Villamagna (Chieti), per protestare contro la Regione e contro il Governo ai quali, dopo i danni provocati dalla peronospora, chiedono indennizzi immediati, oltre alla sospensione dei mutui.

Villamagna è uno dei centri della provincia di Chieti tra i più importanti per il comparto e la provincia di Chieti è quella con la maggiore produzione nel settore.

“La peronospora - hanno sottolineato gli agricoltori - per noi si è rivelata un flagello, dato che ha decimato la produzione d’univa e quindi di vino. Ma ci saranno ripercussioni in anche sulle prossime vendemmie dato che i danni sulle piante sono ingenti e centinaia di ettari di vigneti potrebbero essere espiantati”.

“Siamo davanti ad un Covid vitivinicolo - ha detto Angelo Radica, sindaco di Tollo (Ch) e presidente dell’Associazione nazionale “Città del vino” -. E’ stato un disastro  e non certo per causa nostra, dato che, per via del maltempo, per circa 40 giorni non siamo potuti entrare nelle vigne”. Presenti anche Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, e diversi sindaci. 

La Regione, con l’assessore Emanuele Imprudente, nei giorni scorsi ha annunciato “sostegno delle imprese con il “Piccolo prestito agrario” che fornisce liquidità alle aziende agricole colpite dagli eccezionali eventi meteorologici avversi verificatisi nel 2023.L’agevolazione consiste nella concessione di un prestito diretto a tasso zero alle imprese vitivinicole e relative società di trasformazione che hanno subìto un danno di produzione in seguito all’eccesso di pioggia che si è verificato su tutto il territorio regionale nei mesi da aprile a giugno 2023”.

Ma gli agricoltori  sollecitano indennità, "non vogliono indebitarsi ulteriormente con i prestiti". 

"Trovo sconcertante - ha dichiarato il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani - che la Regione abbia trovato fondi per il Napoli Calcio, milioni di euro, e per il ciclismo, a ripetizione, ma nulla lavoratori che rappresentano la spina dorsale di questo territorio. Ha dato mancette a destra e a manca per non scontentare nessuno, ma per l'agricoltura non ha messo un centesimo. Questi lavoratori hanno provato anche ad incontrare il presidente Marco Marsilio ma non c'è stato verso. Tante famiglie sono allo stremo e non vedono aiuti né soluzioni". 

"In Abruzzo - ha evidenziato Rocco Pasetti, uno dei maggiori produttori della regione - siamo in oltre 15mila, quindi 15mila famiglie che fanno i conti con problemi di redditività per via di un fenomeno straordinario. La viticoltura ha subito un fenomeno meteorologico di entità grandiose fino alla perdita del 70 per cento di prodotto". 20 dic. 2023

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