"Quando ora guarderemo il cielo di notte, ti vedremo brillare, perché è così che ti vogliamo pensare. Ciao papà".
Commozione, oggi, a Venezia, per l'addio a Oscar Stanziani, 49 anni, originario di Villa Santa Maria (Ch), dove vive la madre Carmelina. Il ristoratore, lo scorso 25 gennaio, è stato ucciso da un treno in corsa, lungo il Ponte della Libertà. Stava parlando al telefono e all'improvviso alle sue spalle è sbucato il convoglio, che lo ha travolto, non lasciandogli scampo. Il dramma si è consumato in pochi attimi. E' morto sotto lo sguardo atterrito della moglie Giorgia, che era con lui.
"Amore - ha detto la donna ai funerali, stretta ai figli Roberta e Christian - mi manchi tantissimo, ma so che sei vicino a me. Nel 2023 sarebbero stati 32 anni di vita assieme, anni in cui siamo cresciuti... superando mille difficoltà. Ci bastava guardarci negli occhi per capirci. Non servivano parole, eravamo una forza capace di resistere a tutto, almeno fino a mercoledì sera, quando il signore ha deciso di portarti con sé, ma sono sicura che il nostro amore mi darà la forza di andare avanti...".
Alle esequie in tanti: hanno riempito la chiesa di San Benedetto a Campalto. Giunti dall'Abruzzo i familiari e gli amici. Nel luogo di culto anche tanti colleghi, ristoratori di Mestre e di Venezia.
"Era un vulcano - ha detto il sacerdote, don Massimo Cadamuro -. Era uno che gettava il cuore oltre l'ostacolo...". 02 feb. 2023
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