Tragedia Rigopiano. Ad Archi profanata la tomba di Ilaria Di Biase

"Siete dei vigliacchi! Entrare in una cappella dove ci sono due ragazzi, distruggere tutto e rubare.... Una collana d'argento con un angelo e con una perla bianca che avevo comprato e regalato a mia figlia e un'altra d'acciaio con una croce che le aveva donato un'amico. Maledetti!!!"

Profanata, nel cimitero di Archi, il suo paese, la tomba di Ilaria Di Biase, morta a 22 anni sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano a Farindola, che il 18 gennaio 2017 è stato devastato da una valanga. L'albergo fu travolto e inghiottito da un ammasso di tonnellate di ghiaccio e sassi che fece 29 vittime. Ilaria era la più giovane del personale in servizio nella struttura. Faceva la cuoca. Il suo sogno era aprire una pasticceria.

Nei giorni scorsi raid vandalico al cimitero, con anche furto di monili. Tra rabbia e disperazione lo sfogo della mamma, Mariangela Di Giorgio, sui social, dove posta anche foto di un mazzo di garofani colorati e piccoli oggetti ricordo gettati a terra. 

"Io vado tutte la mattine da mia figlia - dice la donna - e quando ho trovato tutto a soqquadro mi sono imbestialita. Poi ho visto che hanno anche rubato... I vandali si sono accaniti anche su altre tombe... Una vergogna. Il sospetto è che abbiano agito di notte e che siano penetrati dal retro". Quando, comunque, i cancelli del camposanto restano aperti.

Il fatto è stato denunciato ai carabinieri. "Deplorevole quanto accaduto - dice il sindaco di Archi, Nicola De Laurentis -. Ci sono indagini in corso, con vaglio delle immagini della telecamera posta all'ingresso del cimitero".

30 giu. 2023

@RIORODUZIONE VIETATA

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