Rapina all'Ivri a San Giovanni Teatino: colpo grosso, circa 6 milioni il bottino
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Un commando, composto da almeno venti persone, ben organizzato ha messo a ferro e fuoco, la scorsa notte, l'area metropolitana Chieti- Pescara, per assalire la sede di Sicuritalia Ivri a San Giovanni Teatino (Ch). 

Un colpo grosso, che avrebbe fruttato circa 6 milioni, preparato nei particolari, per mesi, dopo aver attentamente visionato i luoghi. Sicuramente con la complicità di uno più basisti.

I malviventi, incappucciati e con berretto, sono entrati in azione intorno alle 20.30, imbracciando kalashnikov e pistole. Prima di prendere i soldi, hanno bloccato con tir e automobili, alcuni dei quali sono stati dati alle fiamme, le strade di accesso alla sede dell'istituto di vigilanza, che si trova nella zona commerciale di Sambuceto, in via Po. Una Jeep Renegade, con cui quattro di loro sono arrivati, è stata bruciata davanti al cancello di Sicuritalia. Tutti i mezzi utilizzati sono stati rubati nel Foggiano e, quindi, non si esclude che l'organizzazione criminale sia di origine pugliese. 

Le strade adiacenti, in particolare l'asse attrezzato, per blindare l'area, sono state cosparse di chiodi a tre punte, che hanno immobilizzato decine di mezzi e impantanato il traffico.

I banditi hanno poi preso una ruspa e con la benna hanno sfondato i muri dello stabile. Hanno anche esploso colpi su alcune vetrate, che sono state distrutte. Hanno creato un enorme squarcio da cui, tramite una scala, si sono infilati all'interno. Hanno raggiunto la sala conta, dove, in ceste, viene accatastato il denaro e ne hanno preso a volontà: ci sono soldi appena scaricati dai portavalori che hanno fatto il giro di banche e centri commerciali, e soldi che il giorno dopo dovranno essere consegnati, probabilmente una dozzina di milioni.

Bottino... d'oro. Nella zona erano presenti diverse guardie giurate, che hanno lanciato subito l'allerta, mettendosi al riparo dai proiettili che fioccavano. Alcuni di loro hanno accusato anche malori.

L'assalto  è stato accompagnato e seguito dall'esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco da parte dei furfanti - una ventina i bossoli di kalashnikov trovati - che non hanno causato feriti.

L'area, per tutta la serata, è stata segnata da fiamme, esplosioni e terrore.

Arraffato il denaro, caricato su furgoni, ai quali la ruspa ha aperto una via di fuga, la banda si è inizialmente allontanata a piedi per poi dileguarsi, su almeno cinque mezzi, alcuni dei quali ritrovati a Spoltore. Sottratte due vetture ad automobilisti di passaggio nei quali sono incappati per caso. Scattato l'allarme, sono arrivate pattuglie della polizia, dei carabinieri, ambulanze e vigili del fuoco.

"Sono fiero per come i ragazzi si sono comportati nel rispettare le procedure di sicurezza e nel dare gli allarmi. I nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, sia i video che l'allarme anti rapina, scattato in tempo reale", dice il maggiore Jimmy Croce, che comanda la sede di Sicuritalia Ivri di San Giovanni Teatino. 

La Squadra Mobile della Questura di Chieti, che conduce le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, in queste ore sta ascoltando diversi testimoni e ha sequestrato una ventina di automezzi utilizzati per la rapina. I rilievi sono stati eseguiti dalla polizia Scientifica. 25 mar. 2022

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