Ucciso e gettato, con la carriola, nel fiume Pescara a Popoli
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Ucciso e gettato nel fiume Pescara. 

Ad accorgersi di quel cadavere che galleggiava nel corso d'acqua, questa mattina, a Popoli (Pescara), è stato un uomo che passeggiava. "Erano circa le 9.40 - racconta ad Abruzzolive.tv il sindaco di Popoli,  Mariondo (detto Dino) Santoro - e mio cognato, Marco Ciccone, stava camminando col proprio cagnolino, quando, nel fiume, nei pressi del municipio, lungo via Decondre, ha notato il corpo esanime, impigliato tra la vegetazione. Ha avvertito me - aggiunge - e subito abbiamo chiamato i carabinieri, che sono arrivati con le prime pattuglie e poi con la Scientifica, che ha effettuato i rilievi per ore".  Si tratta di un omicidio.

E' stato ucciso un 54enne del posto, Fulvio Declerch, di origine belga. "E' stato ammazzato da qualche parte - spiega ancora il primo cittadino - e poi trasportato, con una carriola, fino al corso d'acqua, dove è stato gettato, insieme alla carriola".

La salma è stata recuperata, nel pomeriggio, dai vigili del fuoco di Pescara e sarà sottoposta ad autopsia. Sul posto anche il medico legale Cristian D'Ovidio e il pm Gabriella De Lucia. 

"La sua - riprende il sindaco - è stata una vita di stenti, a partire da un'infanzia complicata. Era separato e non aveva un lavoro. Per un periodo - sottolinea - ha vissuto in un fabbricato abbandonato e situato nei pressi della rotatoria che, dopo l'uscita del casello autostradale Bussi/Popoli, porta verso Bussi. Poi l'abbiamo aiutato e gli abbiamo pagato l'affitto per dargli una sistemazione decorosa. Attualmente percepiva il reddito di cittadinanza". 

Per l'assassinio è stato fermato Alessandro Chiarelli, 29 anni, originario di Roma,  con cui la vittima avrebbe avuto una lite. I sospetti delle forze dell'ordine si sono subito indirizzati su di lui, che viene definito "soggetto problematico" e che è stato portato in caserma. Le forze dell'ordine, seguendo il tragitto della carriola, segnato da gocce di sangue, sono arrivati fino a casa della vittima, dove è stato compiuto il delitto e dove c'era il coltello, insanguinato, con cui è stato colpito. Poi sono andati dell'abitazione del vicino, cioè del giovane sospettato, che già giorni fa era stato arrestato per rapina ed estorsione tentati ai danni di una farmacia.

Lui era all'interno: qui sono stati rinvenuti abiti macchiati di sangue. E tracce ematiche sono state scovate anche nella lavatrice, dove ha cercato di lavare altri vestiti. Inoltre l'aggressore ha graffi e lividi sul volto, segni di una colluttazione. 25 nov. 2021

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