Auto civetta della polizia speronata due volte e due agenti, una donna e un uomo, vengono puntati per essere investiti. Arrestato e posto ai domiciliari Nicholas R., 30 anni, residente a Mozzagrogna (Ch).
Si è rischiata la tragedia l’altra sera a Mozzagrogna dove, vicino alla rotonda di ingresso al paese, la polizia stava effettuando un controllo sullo spaccio di droga e attendeva sospetti.
Inattesa, ecco giungere una Mini che ha cercato di farsi largo, tra la Clio e la Panda civette, e sperona la prima vettura. All’interno c’è il solo commissario Mario Di Giuseppe, a capo dell’operazione. Fuori in strada, a destra e sinistra dell’auto, la poliziotta L.D.R. che per miracolo non è stata presa in pieno, ha rischiato ma è stata lesta a scansarsi, e poi il collega D.M. preso e scaraventato in aria dal paraurti della Mini. Auto che ha semidistrutto la Clio, sbalzata di quasi quattro metri più in là, con una prima botta frontale e poi in retromarcia per farsi largo nell'imbuto che la polizia aveva creato. Clio che ha avuto grossi danni al cambio, semiasse e ruota. Il ferito, D.M., ha riportato 7 giorni di prognosi dopo essere stato colpito al piede, ginocchio, gamba e sbattuto, cadendo, schiena e cervicale. In tutto questo marasma il pirata è riuscito a passare tra le due auto civette ed è fuggito a valle di Mozzagrogna, tra le campagne, ma si è infilato in una strada senza uscita. Preso e subito arrestato.
Il procuratore Mirvana Di Serio gli ha concesso i domiciliari con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, omissione di soccorso stradale e spaccio di droga. L’uomo è comparso dinanzi al giudice che ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà in attesa del processo con rito direttissimo. L’episodio non è il primo a Lanciano e dintorni. Diversi i casi in cui ai posti di blocco non si sono fermati ed hanno volontariamente cercato di investire appartenenti alle forze dell’ordine. Per i rilievi dell’incidente, competenti i carabinieri di Fossacesia (Ch). 03 feb. 2023
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