Mobbing in Comune a Lanciano: ex dipendente chiede risarcimento. 'Vessato per anni'

Comune di Lanciano (Ch): aria pesante per i dipendenti, con il sindacato che denuncia comportamenti vessatori da parte di dirigenti, mentre ieri in tribunale processo avviato dinanzi al giudice del Lavoro, Cristina Di Stefano, per un caso di mobbing.

Un ex dipendente, ora in pensione, chiede 87 mila euro di risarcimento danni, di cui 27 mila euro per i continui demansionamenti. Vicenda che ripercorre sei anni di profondo disagio e isolamento che il difensore, Giulia Napolitano, ha portato all’attenzione della magistratura.

Il sindaco Filippo Paolini, pro tempore, trascinato nel caso per non aver risposto a un tentativo di conciliazione anche se l’Ente si è costituto con il vice sindaco Danilo Ranieri, patrocinato dall’avvocato Emanuele Laudadio, dell’Avvocatura comunale che segue la vicenda unitamente alle colleghe Antonella Fantini e Marcella Marino.

L’accusa è di atti persecutori diretti all’emarginazione dal contesto lavorativo dell’uomo quand’era impegnato in vari settori, tra cui Ambiente e Territorio, Lavori pubblici, Servizi alla persona. Dipendente di categoria B mobbizzato, stando al ricorrente, dal 2011 al 2017, sotto l’ex giunta a guida Mario Pupillo. L’avvocato Napolitano ha prodotto 120 atti giudiziari e chiesto l’audizione di 25 testi, tra cui, appunto Pupillo, per 38 circostanze vessatorie, tra questi ingiustificati richiami e relativi provvedimenti disciplinari.

"A prescindere dal colore politico delle amministrazioni i dipendenti devono veder riconosciuta la loro dignità e non essere quotidianamente vessati – dice l’avvocato Napolitano -. Il mio assistito è stato continuamente spostato da un giorno all’altro a fare altre mansioni. Gravissima è anche l’interferenza nella vita privata, allorquando uscito da una visita ed esami da un centro diagnostico è stato fermato dai vigili urbani; era in malattia non a spasso. Subito avvio dell’ennesimo provvedimento disciplinare e il giorno dopo denuncia alla Procura e Finanza. Ma che lo pedinavano? Spero che venga fatta giustizia a tutela della persona”.

Per i sindacati situazione reale per i dipendenti comunali giacché il portavoce della Rsu, Massimiliano Perretti, ha qualche giorno fa denunciato i molteplici episodi vessatori al Dipartimento della Funzione pubblica, alla consigliera di Parità regionale, Anna Maria Rita Guarracino, e all’ Ufficio Mobbing regionale. “Al Comune di Lanciano si percepisce un clima lavorativo rigido che reprime iniziative e comportamenti spontanei dei dipendenti che in molte circostanze versano in condizioni di terrore e violenza psicologica", dice la Rsu. 26 set. 2023

WALTER BERGHELLA

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