Santa Maria Imbaro. La messa fuori dalla chiesa, no dentro... E arrivano i carabinieri

E' stato un colorito pomeriggio quello consumato ieri a Santa Maria Imbaro (Ch), prima della cerimonia religiosa delle 18 per la somministrazione  del sacramento della cresima ad alcuni adolescenti.

La controversia è stata tra don Riccardo, parroco polacco, della chiesa Maria Santissima Madre di Dio, e qualche residente. Ad un certo momento il sacerdote ha deciso, di propria iniziativa e senza aver chiesto al Comune il permesso di occupare il suolo pubblico, di celebrare la funzione all'aperto, nella piazzetta adiacente al santuario. E ha cominciato a sistemare le sedie all'aperto, con l'aiuto di alcuni fedeli. Ma l'idea dell'allestimento nello slargo a qualcuno non è piaciuta: un abitante della zona ha chiesto al prete di rimuovere le sedie piazzate e di officiare la funzione al chiuso, altrimenti avrebbe allertato il 112. Ed è cominciato il parapiglia: tra i due, scambio concitato di vedute e pare siano volate anche offese. La sindaca, Maria Giulia Di Nunzio,  si è trovata davanti ad una situazione alla... don Camillo e Peppone, così come pure il vescovo di Lanciano, monsignor Emidio Cipollone, che ha preso le parti del parroco, sottolineando che per motivi di sicurezza legati al Covid era meglio stare all'aperto.

Tra incredulità e dispiacere da parte dei familiari e dei padrini dei ragazzi, sono arrivati, come annunciato, i carabinieri della caserma di Fossacesia, per cercare di placare gli accesi animi. Il parroco non l'ha spuntata: la messa si è tenuta dentro il luogo sacro.  10 mag. 2021

Linda Caravaggio

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