Cade il calcestruzzo dal viadotto San Giacomo, sulla A24 Roma-Teramo, che passa sopra l'omonimo quartiere aquilano, e torna d'attualità la questione della messa in sicurezza statica e antisismica delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25, infrastrutture sulle quali è scattato l' allarme fin dal terremoto che ha colpito il capoluogo di regione nel 2009. Ieri lo sblocco da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti dei 192 milioni di euro, al centro di un lungo braccio di ferro con Strada dei Parchi, concessionaria delle A24 e A25, necessari per completare la prima fase della messa in sicurezza, in particolare dei piloni che reggono i viadotti, tra cui quello di San Giacomo. E' stato il ministro Danilo Toninelli ad annunciare che il Governo sta valutando un provvedimento ad hoc "in considerazione dell'allungamento dei tempi per il perfezionamento del nuovo piano economico finanziario. La disposizione normativa è finalizzata a consentire la prosecuzione degli interventi di adeguamento della tratte autostradali A24 e A25 divenuti urgenti e improcrastinabili a seguito degli eventi sismici verificatesi nel 2009 e proseguiti, con differente intensità, sino all'anno corrente, che renda utilizzabili anticipatamente le annualità, sino all'importo residuo di 192 milioni di euro", spiega Toninelli. "Finalmente c'è un cambio di attenzione da parte del ministero sulla questione della messa in sicurezza antisismica", commenta il vicepresidente del Cda di Strada dei Parchi, Mauro Fabris. Intanto c'è preoccupazione nel quartiere San Giacomo. E sullo stato delle due arterie interviene il direttore tecnico di Strada dei Parchi, l'ingegner Gabriele Nati: "Per quanto attiene ai carichi di esercizio le autostrade A24 e A25 sono sicure". Il distacco di calcinacci dal viadotto San Giacomo è "confinato e superficiale legato al calcestruzzo copriferro: è chiaro che può inficiare l'incolumità delle persone, delle macchine, delle case, ma lo stato di ammaloramento non inficia strutturalmente pile e viadotti che noi teniamo sotto controllo costante". A preoccupare sono i terremoti. "Riconosciamo una condizione di rischio solo per le azioni sismiche. Nel nostro piano economico finanziario nell'arco di dieci anni - conclude il tecnico - è previsto un intervento radicale su tutte le opere con una gerarchia e una priorità legata al concetto di sicurezza".
"Finora non ci sono stati problemi concreti, ma andiamo incontro a un periodo di fobia generale, comprensibile, soprattutto dopo quanto accaduto a Genova", dichiara Marco Brocchella, titolare del ristorante La Rupe che dal 1987 si trova sotto al viadotto San Giacomo all'Aquila, a un centinaio di metri dal luogo in cui sono caduti alcuni pezzi di calcestruzzo copriferro. "Non so che dire, c'è tanta amarezza, viviamo una situazione difficile e non solo da aquilani alle prese con la ricostruzione post sisma - spiega ancora - . Dovrebbero sicuramente organizzare lavori straordinari a cadenza più regolare, il problema c'è e non è solo l'autostrada, ma anche le buche, la strada dissestata e il ristagno dell'acqua quando piove. Non credo si risolverà tutto in tempi brevi, è qualcosa che ci porteremo dietro, sperando non succeda niente". "I calcinacci caduti sono solo un primo allarme - commenta una residente di via della Cisternola, a pochi passi dal punto dove sono caduti i calcinassi - Qui trema tutto, da sempre e chi qui sotto ci passa a piedi, come me, lo sa bene. Sono anni che viviamo nel terrore che l'autostrada possa caderci in testa. A San Giacomo ci sono tanti anziani che escono a piedi, questa città sta diventando veramente pericolosa". Intanto una ventina di sindaci abruzzesi, tra cui quelli dei quattro comuni capoluogo, e laziali attraversati dalle autostrade A24 e A25, ha aderito finora all' incontro promosso dalla società concessionaria Strada dei Parchi per oggi pomeriggio all'Aquila. La riunione, prevista a partire dalle ore 17 nell'Auditorium Bper, sarà incentrata proprio sulla questione della messa in sicurezza statica e antisismica. Strada dei Parchi ha invitato un centinaio di sindaci, tra cui anche quelli che stanno protestando da inizio d'anno per il caro pedaggi, scattato in seguito all'aumento delle tariffe di circa oltre il 12 per cento. "Per Strada dei Parchi - si legge in una nota della concessionaria - questa è l'occasione per illustrare e confrontarsi sulle attività in corso e quelle programmate per la messa in sicurezza delle due arterie autostradali. Nella gestione di A24 e A25 dal 2012, anno nel quale con una legge è stata dichiarata infrastruttura strategica ai fini della protezione civile, il tema della sicurezza riveste una particolare centralità ed ha segnato le attività prioritarie svolte fino ad oggi dalla concessionaria. Che ha proposto al ministero soluzioni per arrivare a una messa in sicurezza definitiva e antisismica di tutto il tracciato". I lavori avviati un anno fa per la parte urgente del piano, che hanno interessato i 197 viadotti sia sul territorio abruzzese sia su quello laziale, sono "la prova tangibile dell'impegno profuso da Strada dei Parchi in questi anni".
12 settembre 2018
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