Lanciano. A 130 km/orari  e in sorpasso vietato travolse e uccise Mauro Picca:  due anni di reclusione
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Alla guida del pick up Fca Ram 4x4 ha accelerato da 112 km/orari fino a raggiunge i 133 km/orari mentre sorpassava tre auto di fila, utilizzando il telefonino, e superando la linea continua bianca fino al drammatico schianto contro la moto Ktm condotta da Mauro Picca, 41 anni, di Lanciano (Ch), che, in senso contrario, si stava immettendo sull'arteria. Il limite di velocità era 60 km/h.

Il centauro, dipendente dell’allora Sevel, morì all’istante per le gravissime ferite riportate. Ieri dinanzi al gip Giovanni Nappi sono stati ripercorsi i momenti terribili di quell’incidente avvenuto il 15 maggio 2021 sulla statale 84 Variante frentana a Lanciano. L’imputato, Francesco Di Nola, 27 anni, pure lancianese, ha patteggiato la pena di 2 anni di reclusione, col beneficio della sospensione, per omicidio stradale.

Assistito dall’avvocato Sandro Mammarella, non ha avuto misure accessorie come il ritiro della patente o multa.  Il pm Francesco Carusi ha contestato al giovane una serie interminabile di violazioni, per colpa specifica, al Codice della strada. Col suo comportamento alla guida, mentre raggiungeva la propria abitazione a Torre Sansone e aveva a bordo una ragazza, ha provocato l’orribile impatto frontale con la moto e il decesso di Mauro, marito e padre, appena uscito da casa. Una tragedia di inaudita violenza. La fine del motociclista a seguito di politrauma: cranico, toraco – addominale e interessamento della colonna cervicale. La compagna di Picca, Antonella Natale, anche lei dipendente Sevel, i suoi due figli minori, maschio e femmina, la madre Emilia e la sorella Francesca si sono costituiti parte civile, patrocinati dall’avvocato Elvira Sabetta. 

Ieri il processo è stato il primo con la nuova legge Cartabia in merito all’accusa di omicidio stradale. Per il risarcimento danni la famiglia della vittima dovrà ricorrere a un nuovo processo in sede civile. L’incidente mortale avvenne di sabato e Mauro in sella al Ktm di colore arancio venne sbalzato in aria, per poi ricadere sull'asfalto. La moto si è fatta in due, con pezzi sparpagliati ovunque, ed ha preso fuoco. Parti di essa sono rimasti pure conficcati sulla parte anteriore di un Pick Up di colore nero.

L’incidente avvenne poco distante dalla caserma dei vigili del fuoco, i primi ad accorrere per spegnere l'incendio. Il centauro era uscito pochi minuti prima dall’abitazione di via Ortona, nel quartiere Olmo di Riccio, e doveva raggiungere Castel Frentano per un motoraduno. Era vestito con classica tuta e stivali da motociclista. Si stava immettendo sulla Variante da una viuzza laterale, località Santa Croce, dopo essere transitato tra i palazzi del complesso residenziale che raggiunge la Variante 84 dalla parallela via del Mare. Quindi ha provato a fare accesso sulla Variante. In quel momento è sopraggiunto il potente Pick Up che l’ha centrato, non lasciandogli scampo. 

WALTER BERGHELLA

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