Lanciano. Una bara rosa e tanta musica per l'addio a Marilea Cipolla
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“Marilea hai lasciato un vuoto immenso. Tutti impreparati a quanto accaduto. Una tragica storia inspiegabile".

Così padre Francesco Concato, questa mattina, ai funerali di Marilea Cipolla, 28, anni, di Lanciano (Ch), trovata morta Giovedì Santo scorso nell’appartamento in cui viveva con un amico. L’autopsia non ha chiarito le cause del decesso e si attendono gli esiti degli esami istologici e siero- tossicologici.

La chiesa di Sant’Antonio era gremita e in tanti sono rimasti fuori. Gli studenti del Di Titta - Fermi hanno la bandiera listata a lutto. A un annunciato rito intimo, la città ha risposto con grande affetto e amore per la ragazza e la sua famiglia. In sei hanno concelebrato tra cui don Angelo Giordano, Vicario diocesano. L’arcivescovo Emidio Cipollone, a Roma dal Papa per la visita ad Limina, ha inviato alla famiglia saluti e vicinanza.

All’ingresso in chiesa la bara in larice color rosa, sormontata da un ramo d’albero adornato con bellissimi e multicolori fiori primaverili, è stata accolta dal brano "Il Cerchio della vita", di Ivana Spagna, col noto refrain “E’ una giostra che và questa vita che gira insieme a noi e non si ferma mai. E ogni vita lo sa che rinascerà in un fiore che fine non ha”. Un commovente invito alla speranza. All’uscita altri brani con una ricca compilation preparata dal dj Jair: da Arisa ai Machine fino ai Beatles. la musica protagonista; quella musica che per lei era vita. Tutta la città era stretta al dolore della mamma Raffaella, il papà Nicola, detto Ninni, i fratelli e sorelle Miriana, Maurizio, Marcello, Michelle e Manolo.

Nella funzione la mamma legge la prima lettura degli Atti e poi il Salmo e partecipa all’Alleluia che precede il Vangelo di Marco. Nell’omelia padre Francesco sottolinea: “Marilea ci ha riuniti”. E, citando il Vangelo, aggiunge: “Qui c’è un profumo di primavera che si sta moltiplicando”. A fine messa i saluti di Stefania Bomba, presidente dell’associazione Emeis, che, ricordando l’umiltà di Marilea, dice: “Ripartire da questo dolore. Con la tua scomparsa l’importanza è di dare l’importanza perché poi è troppo tardi per farlo. Ti sei dedicata a tutti i nostri spettacoli con la tua meravigliosa voce, il tuo talento”.

Un’amica ricorda di Marilea: “Lealtà e indipendenza. Hai combattuto fino alla fine”. Per l’ex sindaco Mario Pupillo: “Una famiglia sempre stata in comunità, nella parrocchia di Sant’Antonio e negli Amici della Ribalta. È un dolore grandissimo, il più forte per un genitore. Confido nella forza di Raffaella e Ninni, che hanno costruito una famiglia numerosa e forte, per poter superare affettivamente questo momento”. 06 apr. 2024

WALTER BERGHELLA

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