Fossacesia. Incendio all'asilo sul lungomare
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Incendio all'asilo alla Marina di Fossacesia (Ch).

Il rogo si è sviluppato intorno alle 14 sul tetto dell'edificio che si era appena svuotato. A bruciare i pannelli fotovoltaici installati sul tetto.

A dare l'allarme turisti e bagnanti e operatori commerciali, quando hanno notato fumo e fiamme alte, come li hanno descritti. I bimbi erano andati via da poco: gli ultimi hanno lasciato le aule intorno alle 13.15 e preso il minibus per tornare a casa. Oggi solo mezza giornata di scuola per loro, dato che era l'ultimo giorno prima delle vacanze. 

Sul posto squadre dei vigili del fuoco di Lanciano (Ch) e di Ortona (Ch), i locali carabinieri e pure il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, con la polizia urbana e il responsabile dell' Ufficio tecnico comunale

"L'ncendio si è sviluppato su una piccola parte dei pannelli solari situata sul tetto nella zona posteriore della costruzione, provocato da un  corto circuito sull’impianto fotovoltaico. L’allerta è stata lanciata subito dal personale di uno stabilimento balneare, che si trova di fronte. C'è stato l'intervento tempestivo dei vigili che hanno spento celermente. Le fiamme hanno causato danni ad alcuni pannelli solari e alla copertura in guaina. Le aule erano deserte in quel momento. Non si registrano altri danni. Si dovranno ripristinare la linea elettrica del fotovoltaico ed i pannelli e poi procedere alle riparazioni da parte di tecnici specializzati della società che gestisce l'impianto".

Lo stabile, chiuso nel marzo 2020 a causa della pandemia, era stato di recente al centro di lavori di ristrutturazione e di adeguamento post Covid. Sistemati gli spazi e la climatizzazione dei locali, come stabilito dalle norme sanitarie, era stato riaperto appena lo scorso due maggio. 

La struttura che ospita i piccoli della scuola dell'infanzia per la maggior parte dell'anno, d'estate accoglie il servizio di guardia medica turistica, che torna attivo da domani. 30 giu. 2023

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Hanno collaborato MARIA ISABEL AGANIPPEGAETANO D'LAESSANDRO e FILIPPO MARFISI

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