Lanciano. Acquista on line la 'droga dello stupro' e viene arrestato. 'Ma io soffro d'insonnia e attacchi di panico'

Droga cosiddetta dello stupro, mai prima d’ora si era giunti a un sequestro con conseguente arresto dell’acquirente. 

In manette N.D.F., 40 anni, di Lanciano (Ch). L’uomo è stato bloccato giovedì alle 15 mentre ritirava dal corriere un flacone da mezzo litro, il minimo ordinabile, contenente Gbl, acido gamma butirrolattone comunemente detta droga dello stupro perché impiegata per inibire le vittime di violenza sessuale fino allo stordimento. Droga a basso costo che si sta insinuando pericolosamente anche in zona.

Due anni fa le prime avvisaglie a Fossacesia dove circolavano fazzoletti di carta imbevuti di droghe di sintesi che costano di meno e alimentano un mercato in evoluzione. Prodotti di laboratorio stimolanti, inebrianti, allucinogeni e sedativi; a seconda delle aspettative. All’arresto dell'uomo, difeso dall’avvocato Luigi Fattore, gli agenti della squadra investigativa del commissariato è giunta controllando strenuamente un sito olandese, lo stesso sul quale l’indagato ha ordinato e acquistato lo stupefacente, costo 50 euro più le spese di spedizione, che poi è stato analizzato in un laboratorio chimico con esito positivo. Aggiungere tali pericolose sostanze alle bevande è noto come drink spiking. "La sostanza è inodore e incolore e ha effetti sedativi e dissociativi – avverte la polizia - causando amnesia e in casi gravi anche l’arresto cardiaco. Col mezzo litro di sostanza si sarebbero potute ottenere molte dosi perché basta una sola goccia aggiunta a una qualsiasi bevanda per stordire completamente e far perdere freni inibitori. Il sequestro desta allarme sociale anche per la facilità di reperirla".

Purtroppo l’arrestato, incensurato, all’incauto acquisto è giunto perché da 20 anni soffre di insonnia, depressione, attacchi di panico. "Non sapevo fosse illecito, ma che era come altri farmaci che assumo e mi poteva dare effetti benefici ed anestetici" si è giustificato dinanzi al gip, Giovanni Nappi, che ieri ha convalidato il fermo e l’ha scarcerato. Versione credibile dopo che la difesa ha prodotto certificati medici. L’indagato, che non fa eccessiva vita sociale e non ha alcun contatto col mondo della droga, è rimasto sorpreso e sconvolto dall'accaduto e difatti in casa, durante la perquisizione, non aveva null’altro di illegale. "Quando il mio cliente ha ordinato il flacone – dice l’avvocato Fattore – non ha immaginato minimamente che potesse trattarsi della cosiddetta droga dello stupro. Solo dopo si è reso conto dell’errore". 18 lug. 2021

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