Coronavirus. A Castiglione Messer Raimondo muoiono padre e figlio

Sono morti uno dietro l'altro... Ieri il figlio, oggi il padre. Una storia che sconvolge...

Succede a Castiglione Messer Raimondo, borgo della Valfino, in provincia di Teramo, dove la situazione, a causa del Coronavirus, è drammatica. I decessi sono stati finora 13; mentre i contagiati sono 58. Il piccolo centro è in "zona rossa" e persino il Comune è chiuso perché tutto il personale è in quarantena fiduciaria. Paese paragonato a Vo' Euganeo, nel Padovano, in Veneto. 

A perdere la vita sono stati, nel giro di poche ore, Ernesto Marganella, 51 anni, e suo padre Emilio, di 88. "Erano sempre insieme e insieme se ne sono andati. Siamo sconvolti", scrivono i conoscenti sui social. Il primo è deceduto ieri mattina in Rianimazione, dopo l'ennesima crisi respiratoria. Oggi il genitore. "Oltre all'età avanzata, come se non bastasse, c’è da aggiungere anche il forte dolore per la perdita del figlio. Probabilmente anche per questo motivo il suo cuore non ha più retto", dice una loro amica su Facebook.

I residenti sono disperati. Nel centro più colpito d'Abruzzo, dopodomani inizieranno i tamponi a tappeto sulla popolazione, a partire dai soggetti con sintomi e da coloro che, per lavoro, sono esposti a maggiori rischi. Positivo anche il sindaco, Vincenzo D'Ercole, in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva della Asl.

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